Piglio: più decessi e meno nascite. E c’è l’esodo dei preti
Cinquanta decessi, ventisei nascite e sei matrimoni: il 2019 di Piglio si chiude con un bilancio negativo a livello demografico, soprattutto se si riavvolge il nastro: in 25 anni le persone decedute sono state 1228 mentre i nati 864.
I dati dal 1871 e il ‘boom’ degli anni venti
La storia demografica di Piglio svela segreti curiosi se non addirittura sorprendenti nel suo susseguirsi di ‘picchi’ e di ‘valli’, mostrando le grandi crisi economiche e sanitarie che si sono susseguite dal 1871 ad oggi.
Nel 1871 le nascite furono 110 e 98 i morti, mentre il periodo di forte proliferazione, al punto che neppure la ‘Spagnola del 1918-1919’ riuscì a rallentare la crescita, è stato il triennio 1921-1923 forse incoraggiato anche dai contributi statali che Mussolini adottò. Le nascite infatti furono complessivamente 534 (178+177+179) un vero ‘boom’ demografico.
Gli anni dalla seconda guerra mondiale
Crescita che proseguì fino agli ultimi anni della seconda guerra mondiale (1940-1945), quando la crisi dei valori e la decadenza dei costumi dovuta al generale arricchimento provocò una caduta delle nascite, dal 1951 al 1960, toccando in media gli 80 nati e i 40 morti.
Nel 1961, questi dati subirono ancora una flessione, passando rispettivamente a: 80 nascite, 34 morti, mentre gli abitanti censiti erano 4381 e le famiglie risultavano essere 1236 per precipitare poi progressivamente di anno in anno ad un minimo assoluto nel 1989 quantificabile in 59 nascite, e 42 morti.
La fine degli anni Novanta
Nel 1991 la partita si chiuse con i seguenti risultati: nascite 54, morti 30, popolazione 4736 per proseguire venticinque anni dopo, al 31 dicembre 2019, con i seguenti dati: n° 26 nascite di cui 13 maschi e 13 femmine; n° 50 morti di cui n° 28 nella parrocchia di San Giovanni e n° 22 nella parrocchia di Santa Maria; n°6 matrimoni di cui n° 3 religiosi e n° 3 civili (minimo storico); stranieri U.E. ed extra U.E. iscritti all’anagrafe di Piglio n° 260 di cui 125 maschi e 135 femmine; totale popolazione 4514, di cui 2241 di sesso maschile e 2273 di sesso femminile.
La ‘fuga’ dei religiosi
Anche nel clero, purtroppo, si registra una grande diminuzione delle unità con l’esodo da Piglio di un gran numero di religiosi a cominciare dalle suore del Preziosissimo Sangue, per proseguire con i frati francescani e con le suore del Convento di San Giovanni, lasciato alla comunità ‘Nuovi Orizzonti’, per terminare poi con il convento di San Lorenzo dove è rimasto padre Angelo Di Giorgio, insieme a padre Gabriele, a frate Lazzaro e a padre Alessandro che è stato nominato da monsignor Lorenzo Loppa Vicario di Trevi nel Lazio, di Filettino e di Vallepietra.
L’unico superstite, si fa per dire, è don Gianni Macali, parroco di due parrocchie, che sopperisce con la sua vitalità alle grandi incombenze che il suo ministero comporta, coadiuvato da padre Angelo (vice parroco) e dai Padri Passionisti di Paliano.
