Da Colle San Magno parte la riscossa dei piccoli Comuni: siamo il futuro
“La pandemia che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo ha posto all’attenzione di tutti la necessità di ripensare l’organizzazione e la fruizione dei territori e in questo anche il ruolo dei Piccoli Comuni. Il futuro dell’Italia è nelle realtà minori, in questi caratteristici borghi in cui il tempo pare essersi fermato, si respira aria pulita, i ritmi scorrono più lentamente e l’enogastronomia favorisce una dieta capace di valorizzare i territori”.
Così parlano i componenti della Giunta comunale di uno dei tanti piccoli centri della Ciociaria: Colle San Magno. Sono il sindaco Antonio Di Adamo, il vicesindaco Antonio Di Nota e l’assessore Manuela Spiriti.

Le ricchezze da valorizzare
“Vita agreste, passo più leggero e sguardo ancora capace di fermarsi sui volti. E magari di conoscere anche i nomi dei vicini di casa. Una dimensione della vita più umana che va accompagnata e sostenuta da provvedimenti urgenti e non più differibili. Salviamo i Piccoli Comuni, perché possono rappresentare il futuro. Ce lo hanno ricordato di recente anche i noti architetti, Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas, che intervistati hanno entrambi sostenuto la necessità di incoraggiare la dispersione residenziale, una sorta di “fuga dalla città”, come risposta alla pandemia del Covid-19. Una “fuga dalla città” verso i piccoli Comuni, le campagne, i posti al momento meno popolosi. Spazi aperti ed incontaminati”.
La difficile gestione durante l’emergenza
“Durante il lockdown – continuano i tre – abbiamo dovuto far fronte a situazioni ancor più complicate rispetto alla già difficile quotidianità. Ce l’abbiamo fatta perché non ci arrendiamo, riusciamo a farci aiutare da tanti cittadini come quelli impegnati nelle associazioni di volontariato, ma c’è bisogno di fare di più da parte degli enti sovraordinati. Bene le leggi approvate, ultima quella della Regione Lazio, ma occorre passare alla traduzione in atti e in opere concrete”.

Passano ad elencare le priorità gli amministratori di Colle San Magno: “Abbiamo bisogno di infrastrutture, di connessione veloce, di servizi alla persona, di collegamenti con i centri maggiori e gli scali ferroviari e gli snodi autostradali. Condizioni anche per rilanciare il turismo, ora che c’è bisogno di spazi allargati. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: siamo l’ente per eccellenza di riferimento dei cittadini. Nei nostri centri possiamo dire di conoscere tutte le persone e i problemi di ciascuno. A chi governa l’appello a sostenerci per cercare di risolverli. Lo scorso inverno per esempio, dopo un nubifragio, per liberare una strada da alberi caduti che ne ostruivano il passaggio, insieme ai pochi operai, è stato il sindaco ad imbracciare un motosega per intervenire e risolvere la criticità. E chissà quanti altri primi cittadini di tali realtà fanno lo stesso”.
L’invito per Ferragosto
“Venite a Colle San Magno a Ferragosto – concludono sindaco, vice e assessore – potrete fruire di bellissime montagne, zona per le scampagnate, il fresco, una visita tra le case del borgo, la storia con il Museo dedicato alla memoria della seconda guerra mondiale. E poi tanti ottimi prodotti gastronomici. Non ve ne pentirete e ci aiuterete a sostenere la nostra battaglia: Piccolo comune è bello, Piccolo comune con gli stessi diritti e possibilità dei grandi centri”.

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