Roma indica la discarica, Roccasecca deve chiudere. L’onorevole Muroni porta il caso in Parlamento

Roma avrà la sua nuova discarica: sarà a Monte Carnevale. Virginia Raggi  ha onorato l’impegno preso con Nicola Zingaretti ed ha annunciato il nome del sito che accoglierà la spazzatura dei romani fra circa due anni.

 

Il momento di dire basta

La decisione,  anche se ha scatenato la solita e inutile polemica politica,  potrebbe sollevare le criticità  che affliggono la Ciociaria e far chiudere definitivamente la discarica di Roccasecca. La Mad, infatti, la società che la gestisce, sta andando avanti a fior di proroghe. È arrivato, quindi, il momento per la classe politica della provincia di Frosinone, in maniera bipartisan,  di lavorare affinché l’Amministrazione provinciale, visto che si tratta di un ente di secondo livello, indichi il nuovo sito.  Roccasecca, infatti, non può e non deve continuare a pagare un prezzo altissimo.

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Rossella Muroni

Il caso finisce in parlamento

La deputata di Liberi e Uguali Rossella Muroni ha interrogato in Parlamento il Ministro dell’ambiente ed il Ministro della Salute riguardo l’ampliamento della discarica di Roccasecca, mettendo in risalto alcune perplessità sull’iter progettuale.  A lei dovrebbero aggiungersi tutti i parlamentari della provincia di Frosinone, per un’azione comune. L’ interrogazione parlamentare è frutto di un lavoro di squadra portato avanti da Umberto Zimarri, Consigliere Comunale di San Giovanni Incarico, supportato dall’associazione Green Italia, in particolare da Anna Chiara Forte e Annalisa Corrado.

Risulta incomprensibile  – c’è scritto nelle ‘interrogazione – come si possa ampliare una discarica sita in un territorio fragile a rischio idrogeologico e suscettibile di esondazione, ma soprattutto in assenza di monitoraggi e specifici studi epidemiologici atti a stabilire con certezza eventuali ricadute sanitarie e ambientali sui residenti e su un territorio sul quale oltre alla discarica, attiva da ben 17 anni, insiste anche un impianto di Tmb”.

L’appello al Ministro

L’Onorevole Muroni ha chiesto inoltre quali iniziative il Governo intende portare avanti, come per esempio una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, in relazione allo stato della discarica. Chiede inoltre se, qualora dovessero essere riscontrate criticità, il Governo non ritenga adottare iniziative per la realizzazione di un monitoraggio epidemiologico sugli eventuali rischi sanitari della popolazione e del territorio, attraverso l’aiuto dell’istituto superiore di sanità.

E’ inammissibile questa gestione anacronistica e inefficiente del ciclo dei rifiuti. I recenti dati Ispra evidenziano una percentuale di raccolta differenziata ferma al 47% nel Lazio quando il testo unico ambientale ci ricorda che avrebbe dovuto raggiungere almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012. Serve coraggio per far decollare l’economia circolare anche nella nostra regione: è il tempo di dire no agli ampliamenti eterni delle discariche, è il tempo di costruire, ove non sono presenti, gli impianti per il riciclo e riuso dei rifiuti che, come ha sottolineato il Presidente di Legambiente, devono essere pensati bene, progettati bene, realizzati bene, gestiti bene e controllati bene. C’è bisogno di non perdere altro tempo. I cittadini di Roccasecca, San Giovanni Incarico, Pontecorvo, Colfelice sono esausti e non ne possono più”, ha concluso Rossella Muroni.

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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