Il cenone della Vigilia? Goloso ma… sano
La grande maratona culinaria sta per iniziare (per qualcuno, tra cene aziendali, aperitivi con amici e occasioni conviviali è già partita da giorni!) e dopo le abbuffate arrivano, puntuali, i rimorsi per i chili accumulati. Perché non scegliere, allora, un menù che sia goloso ma anche sano e, possibilmente, non eccessivamente calorico?
Vediamo quali sono i trucchi – e se esistono – per passare attraverso gli appuntamenti gastronomici delle feste senza compromettere eccessivamente la nostra forma fisica.
Il dottor Marco Missaglia, specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Endocrinologia Sperimentale nonché ospite fisso de ‘La prova del cuoco’, programma di Rai Uno condotto da Elisa Isoardi, analizza i piatti tradizionali consumati nella cena del 24 dicembre.
Il cenone della vigilia
Antipasto con insalata di mare e salmone affumicato, seguiti da una porzione di spaghetti alle vongole, del capitone con contorno di verdure miste e, dulcis in fundo, il pandoro veronese guarnito con crema pasticcera.
Sia l’insalata di mare che il salmone affumicato sono ricchi in Omega 3, acidi grassi polinsaturi che hanno caratteristiche protettive per il nostro cuore e le nostre arterie ma sono anche molto calorici, quindi occhio alle quantità.
Una porzione di spaghetti con le vongole apporta circa 450 kcal/etto di prodotto mentre il capitone risulta essere un alimento molto calorico a causa dell’elevata concentrazione di lipidi.
Attenzione al dolce veronese! Dentro un etto di questo soffice e delizioso dolce si nascondono ben 413 kcal, senza contare le calorie derivate dalla crema pasticcera con la quale solitamente si accompagna il pandoro. Il consiglio è di non rinunciare, ma di stare attenti alla quantità e, per chi vuole mantenere la linea assolutamente niente bis! Insomma, un cenone che si rispetti può arrivare anche alle 2200 chilocalorie.
