Anbi vara un piano da quattro miliardi per efficientare la rete idrica, creare sviluppo e occupazione

Un piano dal valore di oltre 4 miliardi pronto e cantierabili al quale manca solo il finanziamento. Si tratta di 729 progetti per un investimento d 4 miliardi e 339 milioni di euro e oltre 21mila unità lavorative da impiegare, tra nord, centro e sud per opere di manutenzione straordinaria, nell’attività di bacini in esercizio e nella realizzazione di opere incomplete da terinare e bacini da realizzare. Questi i dati emersi dal Piano di efficientamento della rete idraulica del Paese, presentato a Roma dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue

L’intervento di Vincenzi

I nostri progetti sono pronti, sono sparsi in tutto il Paese e rispondono in pieno alle esigenze del Recovery fund- ha spiegato Francesco Vincenzi, presidente ANBI, nel suo intervento- e rispondono in pieno alle esigenze del Recovery fund. Sono somme che vanno spese bene, e noi le opere le sappiamo fare e completare, ma sarà importante la tempistica dettata dalle istituzioni europee per la presentazione dei progetti dei vari Stati Membri”.

In Italia ci sono 90 bacini idrici, la cui capacità (mc. 697.775.190) è ridotta di oltre il 10% (mc. 72.439.993), perché interriti; per la loro pulizia si stima un costo di quasi 291 milioni di euro, capace di garantire circa 1.450 posti di lavoro.

“Si tratta di una straordinaria opportunità per il Paese – ha aggiunto il presidente – perché tali opere sono necessarie ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici ma anche per fronteggiare la siccità, favorendo in questo modo un’agricoltura di qualità e avviando anche il Green new deal che si svilupperà nei prossimi mesi. Una serie di interventi dei quali abbiamo bisogno anche per la creazione di posti di lavoro. Potremmo intervenire anche sistemando quelle opere che ancora oggi non sono utilizzate a causa di mancati collaudi o di insabbiamenti, portando più acqua nei territori in modo da permettere al settore agroalimentare di svilupparsi in modo migliore in un momento in cui si e’ dimostrato una leva importante per il Paese”.

Massimo Gargano

Le parole di Gargano

“Da questi dati – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – emerge chiaramente come mettere a regime l’esistente debba essere un obiettivo prioritario per il Paese. Governo e Parlamento hanno fatto un grande sforzo nel lavorare insieme. Ora, però, mentre cassa depositi e prestiti e banche sono pronte, non sono pronti i due ministeri. E’ bello essere visionari – ha fatto notare – ma oggi occorrono risposte immediate per far ripartire il Paese”.

I presenti

Alla presentazione del Piano ANBI per l’efficientamento della rete idraulica del Paese hanno partecipato i Sottosegretari Salvatore Margiotta, Giuseppe L’Abbate, Roberto Morassut; i Presidenti delle Commissioni Agricoltura, Gianpaolo Vallardi (Senato) e Filippo Gallinella con la Vice, Susanna Cenni (Camera dei Deputati); il Capo Dipartimento Casa Italia – Presidenza del Consiglio, Fabrizio Curcio; il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Bacino Appennino Centrale, Erasmo D’Angelis. Ha coordinato i lavori, Anna Scafuri, caposervizio RAI Tg 1.

Redazione

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