Consorzi di Bonifica, da Tarquinia un assist per tutto il Lazio

L’obiettivo è migliorare l’irrigazione. Il mezzo il finanziamento ottenuto dal MIPAF. L’attore attuatore, come dicono quelli bravi, il Consorzio di Bonifica Litorale Nord. La location: Tarquinia. La piana più precisamente, a due passi dal lido. Una zona incantevole. I numeri del progetto dicono: 2100 ettari in cui verrà modificato il modo di irrigare: da canallette a pressione. Un cambio di passo. Lo stesso che il Consorzio , tra i più grandi d’Italia vuole dare anche nel Lazio. Una regione dove, purtroppo, da troppo tempo, magari qualche volta a torto, spesso forse a ragione, i Consorzi si coniugano solo con le polemiche. Allora l’iniziativa di ieri, forse, può far fare un giro di boa a tutto ciò. Ma andiamo con ordine. ​ Il progetto è stato ​ approvato dal Ministero delle Politiche Agricole nell’ambito del PSRN 2014-2020. Unico nel Lazio 5 su una ventina di attività proposte. Questo lo avevamo già scritto. Non potevamo invece sapere che forse complice il paesaggio ed ​ il clima, è successo un fatto importante.​

IL FATTO IMPORTANTE​

Il Presidente del CBLN, Niccolò Sacchetti, ​ che ha fatto gli onori di casa, è riuscito a trovare convergenze di altissimo profilo. Il Sottosegretario Francesco Battistoni, che tra l’altro giocava in casa, insieme ad Albino Ruberti, Capo di Gabinetto del Presidente Zingaretti,che in casa gioca ovunque visto che la Regione l’attraversa per seguire attività ed iniziative ma anche per ascoltare e dare spesso pure risposte, ​ ​ hanno tradotto l’incipit di Sacchetti: fare squadra. Lavorare insieme per un patto che veda interessi comuni come il migliorare l’irrigazione e le misure di salvaguardia idrogeologica tutti schierati con i Consorzi di Bonifica del Lazio. Del Patto avevamo scritto anche noi. Quello del “Suolo”, appunto.​

IL RUOLO DI ANBI

Promosso da Anbi Lazio e da Anbi Nazionale con il direttore nazionale Massimo Gargano , presente ed apprezzato relatore ai lavori del taglio del nastro per l’avvio del cantiere nella Tuscia, con la nuova governance di Anbi Lazio della coppia Sonia Ricci, Andrea Renna.​

La prima Presidente con esperienza da vendere a quantità….. industriale ed il secondo direttore, non da meno per esperienza, tatto e rapporti di livello,​ in qualità di direttore dello stesso CBLN del Presidente Sacchetti.​ A certificare e dare subito assist all’importante desiderata degli esponenti di Governo e Regione il Sindaco di Tarquinia Giulivi che ha subito chiesto di attivare un tavolo per altre questioni da tempo ferme. Ma a registrare l’impegno ​ soprattutto l’Anbi Lazio dove l’operazione di sartoria e coniugazione di disponibilità ed attività si vede . Presente nella platea, rigorosamente on air, tra balle di fieno, ombrelloni​ e sedie di regista, sistemate con gusto ed affabilità, a due passi da animali da bassa corte, vitelli e orti spettacolari con​ campi seminati con cura e passione, ​ tra gli altri, il Consigliere Regionale Silvia Blasi, anche lei di casa, il direttore della direzione agricoltura Mauro Lasagna con il funzionario Antonio Luigi Maietti, sempre attenti e disponibili per le esigenze e le richieste del settore, ​ una bella metà del consiglio del CBLN con il Vice Presidente, Vincenzo Rota, rappresentanti delle organizzazioni agricole con il Vice Presidente nazionale di Coldiretti, David Granieri e la direttrice della sede laziale Sara Paraluppi e tantissimi imprenditori della zona. ​ ​

I NUMERI DELL’IMPIANTO E IL PROGETTO

Tornando all’impianto che si andrà a concretizzare entro il 2023, è stato ribadito che lo stesso ​ consentirà un importante risparmio di acqua, una puntuale pianificazione delle colture e del piano irriguo e sarà dotato di un moderno sistema di erogazione chiamato Hydropass.

I lavori saranno eseguiti con un finanziamento di 6.7 milioni di Euro nell’ambito dei progetti legati al Programma Nazionale per lo Sviluppo Rurale 2014-2020 finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.​ Il progetto, anche questo lo abbiamo già scritto ma, per una volta, lo ribadiamo, è il quinto, unico nel Lazio, nella prima graduatoria,​su una ventina presentati provenienti da tutte le regioni. Si è riusciti a superare Consorzi del Nord del Paese che da sempre sono da…. Coppa Campioni . Ma le strutture del Nord sono quelle da prendere ad esempio, chiosano da Anbi Lazio, dove si continua, con discrezione e senza proclami, a lavorare per ottenere risultati e fare squadra nel e per il territorio. Sacchetti ha ringraziato tutti i dipendenti e gli operai della propria struttura , il Sindaco Giulivi , Gargano, Battistoni e Ruberti. A quest’ultimo ha dato atto dell’importanza supporto che sta garantendo in prima persona per soluzioni di problemi vecchi (come il debito elettrico) ed impostazioni per far giungere nuove risorse (per la prima volta i Consorzi del Lazio hanno ottenuto finanziamenti nelle misure del Piano di Sviluppo Rurale e nei Por grazie ad innovazioni energetiche senza dimenticare quelli ottenuti dalla Protezione Civile). L’acqua è vita ma i Consorzi di Bonifica non si occupano solo dell’acqua “buona” ed indispensabile per prodotti di certa provenienza e di qualità – ha tra l’altro ​ Presidente Sacchetti- ma anche di gestire quell’acqua che proprio a causa dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo, ogni anno provoca danni per oltre 7 miliardi.​

PREVENZIONE CONTRO L’EMERGENZA​

La prevenzione deve vincere sull’emergenza: questo il tragitto da seguire. Occorrono progetti che mirano a preservare la risorsa idrica, fondamentale in ogni settore economico del nostro paese e a governare le precipitazioni più pericolose. Guardando al ​ costo dell’acqua sta diventando insostenibile per alcune colture a basso reddito come quelle foraggere che sono legate a filiere già fragili come ad esempio quelle della zootecnia da latte tipica dell’agro romano .La strada intrapresa è quella giusta, dopo neppure un anno e tra l’altro in concomitanza del periodo del Covid non era scontato e neppure facile far tornare l’entusiasmo e l’orgoglio di rappresentanza nell’ambito dei Consorzi di Bonifica. Noi questo lo abbiamo registrato in modo forte e chiaro e sottolinearlo non è banale così come la capacità di ascolto che i Consorzi vogliono garantire non solo ai consorziati ma a tutti i cittadini , gli Enti Locali , le associazioni di categoria per continuare a portare avanti il Patto che vale per tutti nessuno escluso.​

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

Seguici anche su Telegram: CLICCA QUI

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it ha 4812 articoli e più. Guarda tutti gli articoli di REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it