Qualità della vita sempre più in basso, la ricetta di Picano

La pubblicazione di Italia Oggi sulla qualità della vita,  elaborata in collaborazione con l’Universita La Sapienza, e l’indagine congiunturale di Federlazio,  hanno messo a nudo la situazione del Frusinate, che si è visto retrocedere agli ultimi posti tra le provincie più arretrate d’Italia”.  È quanto dichiara il vicepresidente provinciale di Fratelli d’Italia Gabriele Picano.

L’intervento

“Eppure bisogna ricordarsi che Frosinone, seppure  nel censimento del 1951 era risultata tra le ultime province per il Pil,  negli anni 60, 70 e 80 aveva risalito la graduatoria di circa trenta posizioni. Come mai adesso la nostra Provincia va sempre più giù? Le popolazioni e i territori – fa notare Picano – non vivono di luce propria ma hanno una interdipendenza con la politica nazionale.  Ma soprattutto con la politica istituzionale che assegna i ruoli o propone le premesse delle opportunità di tutte le popolazioni.  Il problema che ci condiziona, quindi, non è solo la buona volontà e la capacità della classe dirigente (che pure è molto importante ) ma è la massa delle istituzioni attraverso cui passano le decisioni politiche e la difesa degli interessi dei cittadini”.

L’analisi

“Per capire la crisi del frusinate bisogna studiare le cause e incidere sulla nuova articolazione dei poteri che si è venuta a creare. Bisogna pertanto ricordarsi che è finita una politica meridionalistica che con la Cassa per il Mezzogiorno e l’Agenzia per il sud diede una spinta formidabile allo sviluppo del sud con la prospettiva che questo tipo di politica potesse far superare il divario nord sud. Poi la seconda riforma istituzionale è stata quella delle Province, che con l’abolizione delle rappresentanza diretta, hanno perso poteri e autorevolezza. C’e stata poi la riforma delle aree metropolitane che ha finito per rafforzare la Capitale senza contrappesi per le province. Un’ultima riforma che vorrei citare è quella della legge elettorale del Parlamento che comprendeva quasi tutto il Lazio e faceva sentire deputati e senatori rappresentanti di tutto il territorio: quando c’erano problemi delle province da discutere si trovava l’interesse di tutti”.

L’appello

“Se si vuole affrontare il problema del rilancio del frusinate, bisogna ripartire dal discorso delle istituzioni cominciando dalla necessità di istituire un’area metropolitana che comprenda le province di Frosinone e Latina in modo da dare loro una notevole forza contrattuale e l’ascolto delle altre istituzioni nazionali ed europee”.
“Con la creazione di  corporation internazionali  sempre più grandi e con lo sviluppo dinamico del conoscenze,
bisogna che i nostri territori diventino degli interlocutori forti. La velocità del cambiamento dei partiti che si sta verificando in tutto il mondo – conclude Picano-   sollecita le classi dirigenti ad essere più attente ai problemi locali e della popolazione che essi rappresentano”.

Redazione

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