Resa dei conti nel Pd, Alferi: “Non ha senso difendere il fortino. Dobbiamo lavorare per il futuro del partito”

I risultati elettorali hanno aperto la resa dei conti all’interno del Partito Democratico. C’è che ritiene che serva una nuova fase per rigenerare i Dem. A rimarcare che occorre un cambiamento  è Domenico Alferi.
“Sono state centinaia le telefonate e i messaggi di stima che ho ricevuto in questi giorni da Amministratori, iscritti e semplici cittadini – evidenzia –  a seguito delle mie considerazioni sullo stato di salute del Partito Democratico a livello nazionale e nella nostra provincia. Molti  – prosegue – mi hanno detto e scritto che così non si può più andare avanti; che ho avuto un gran coraggio e sperano che il mio gesto possa aprire una vera discussione e un vero confronto sul futuro del partito.  Lo spero anche io, spero che il partito si apra davvero e penso che non abbia senso ‘difendere il proprio fortino’. Cosa è rimasto da difendere? Altri mi hanno chiesto: ma ce ne andiamo in un altro partito? Non andiamo da nessuna parte. Restiamo nel Pd, il nostro partito e nessuno può togliercelo.  Dobbiamo solo lavorare per cambiarlo ed aprirlo, dobbiamo ascoltare finalmente i cittadini, capire le loro esigenze, problematiche e farle nostre. Come? Tornando tra loro e smettendo di parlare tra noi. Io lavorerò per questo anche nel partito come ho fatto fino ad oggi da sindaco. E come continuerò a fare anche in futuro”.

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