Caso Ruberti, Pompeo: penso a dare certezze al Pd

“Questa vicenda capita in un momento particolare e certamente non fa bene al partito democratico, in piena campagna elettorale. Il mio pensiero principale oggi è soprattutto quello di dare certezze e un punto di riferimento ai nostri elettori che oggi vivono un momento di disorientamento dovuto anche a questa situazione. Per il resto c’è l’autorità giudiziaria che sta facendo i suoi accertamenti». Lo dice all’Adnkronos Antonio Pompeo, presidente della provincia di Frosinone, dopo la violenta lite ripresa in un video tra i partecipanti di una cena a fine comizio elettorale: tra questi l’ex capo di gabinetto del comune di Roma Albino Ruberti, il sindaco di Giuliano di Roma, Adriano Lampazzi, e i fratelli De Angelis. «Ci sono solo 25 giorni e non possiamo né abbassare la guardia né perdere tempo. Dobbiamo comunque portare in giro le nostre idee, i nostri progetti alternativi al centrodestra. Personalmente – continua Pompeo – come presidente della Provincia e figura apicale del partito democratico, dirigente provinciale, ho il dovere di rappresentare un punto di riferimento per il popolo democratico del territorio. Con Francesco (De Angelis, ndr) ci siamo sentiti telefonicamente. Credo che non bisogna scappare dalle persone nei momenti delicati. Credo che – aggiunge – ritirando la propria candidatura, abbia evitato strumentalizzazioni e attacchi al partito democratico che con lui in campo sarebbero stati diretti e maggiori in una campagna elettorale già difficile. Zingaretti? Non mi ha chiamato, non lo sentivo già da giorni e dopo il video ho chiamato solo Francesco».

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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