Centraline ambiente, Ottaviani: medici diffamati perché non sul mercato

“Che il candidato a sindaco del Pd, ormai, avesse perso, dopo gli ultimi sondaggi, il minimo bon ton di una normale campagna elettorale sembrava evidente, ma che si prestasse a ricorrere a cassa di risonanza rispetto a notizie totalmente false, allora, questo significa rasentare i limiti della disperazione elettorale”. Così il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, commentando la nota diffusa dal candidato del Pd in merito all’utilizzo di centraline diverse da quelle dell’Arpa, per rilevare i valori del PM10 presenti in città.
“I due medici candidati nelle liste a sostegno del dottor Riccardo Mastrangeli, ai quali improvvidamente è stato fatto riferimento, non hanno alcun rapporto di parentela con i soci della Evlogica srl, fornitrice delle centraline per i rilievi del PM10, per il Comune di Frosinone e per altri enti territoriali in tutta la provincia, mentre la società Ancler, gratuitamente tirata in ballo, non ha mai prodotto o commercializzato centraline del genere. Con questo intervento, ad effetto boomerang, il candidato a sindaco del Pd e il sodale di Legambiente, rimasto nudo dopo essere stato sbugiardato dall’intero consiglio comunale di Frosinone che ha espresso parere contrario al biodigestore, hanno ottenuto, però, due risultati ‘entusiasmanti’. Il primo è stato quello di richiamare il parere dell’Arpa sulla strumentazione alternativa, utilizzata dai Medici per l’Ambiente, per il Comune di Frosinone, in aggiunta e non in sostituzione proprio delle due classiche centraline Arpa, attraverso il metodo della dispersione ottica, laddove è proprio l’Ente regionale a certificare che ‘questa tecnologia può fornire indicazioni utili anche se, ad oggi, non sono disponibili strumenti a basso costo’, come è normale che sia per tutte le innovazioni similari. Ma il secondo effetto, peraltro quello più clamoroso, generato da quelle esternazioni ‘solari’, necessariamente, conduce ad aprire la questione morale su tutte le candidature alle prossime elezioni che, in qualche modo, possano aver ricevuto una ‘suggestione’ rispetto al calore trasmesso da alcuni enti pubblici. Il candidato a sindaco del Pd e, se vuole anche qualche sodale, spulciando gli incarichi, le collaborazioni e una serie di ‘contatti’ lautamente retribuiti da parte di Regione, Asl, Ater, Saf, Amministrazione Provinciale e via dicendo (guarda caso, tutti enti dove il Pd e la sinistra non sono proprio perfetti sconosciuti), scopriranno una serie di nomi e cognomi che, con una coincidenza temporale assolutamente fortuita, risultano beneficiati. Ecco, questo sì, sarebbe un bell’atto di coraggio. Dissociarsi immediatamente da certe ‘casualità’ che, ancora una volta, umiliano i giovani laureati e diplomati della nostra provincia che, pur continuando a studiare e a sacrificarsi quotidianamente, non sono stati baciati dalla stessa dea bendata dei soliti noti. Ma, rispetto a quelli che godono, solo per qualche istante, di fortune immeritate, saranno, a breve, questi altri giovani, laureati e diplomati, a rappresentare la nuova classe dirigente del capoluogo e dell’intera provincia”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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