Elezioni, Schietroma: la scelta è tra Iacovissi e il passato

‘Le ultime dichiarazioni del leader del PD Francesco De Angelis meritano una riflessione. De Angelis, tra l’altro, afferma che ci ritroveremo tutti insieme in un Campo larghissimo, facendo intendere che lo scontro è tra Mastrangeli da una parte e Marzi, Vicano e Iacovissi dall’altra”. Lo evidenzia Gian Franco Schietroma, coordinatore nazionale del Psi. “In realtà, le cose non stanno così. Infatti la scelta è tra il candidato sindaco del Nuovo Centrosinistra Vincenzo Iacovissi, che è l’unica vera novità politica, ed il passato rappresentato dagli altri candidati a sindaco. Mi spiego meglio. Noi socialisti riteniamo che sia l’amministrazione uscente sia le vecchie amministrazioni di centrosinistra abbiano fatto buone cose, ma rileviamo che, ciononostante, negli ultimi 20 anni Frosinone ha perso peso politico e quasi 5 mila abitanti, smarrendo la funzione di capoluogo di provincia”.

gian franco schietroma il corriere della provincia
Gian Franco Schietroma

“Quindi bisogna voltare radicalmente pagina per aprire una nuova stagione e recuperare il terreno perduto. In che modo? Innanzitutto eleggendo un sindaco completamente nuovo, portatore di nuove idee e di nuovi progetti, in grado di far crescere il peso politico di Frosinone e del comprensorio sui tavoli istituzionali che contano, a cominciare dalla regione Lazio, per battere la povertà, superare l’emergenza ambientale ed aumentare la qualità della vita delle persone. Vincenzo Iacovissi è la persona giusta, anche perché crede sul serio nell’unico progetto, peraltro ideato dai socialisti, in grado di determinare un effettivo rilancio del capoluogo, e cioè la città intercomunale di 150 mila abitanti da realizzare con i comuni vicini”.

“Frosinone deve guardare avanti con fiducia e speranza, liberandosi di un passato che merita rispetto e che ha già dato il meglio di sé, ma che si è dimostrato inidoneo ad affrontare le sfide della modernità. Bisogna avere il coraggio di innovare la politica, candidando a sindaco persone nuove e capaci, come Iacovissi, per puntare ad una città aperta a tutti, nessuno escluso, aperta anche agli oltre 10 mila abitanti che nel 2017 non si sono recati a votare.

La politica deve interrogarsi sul perché un numero così importante di cittadini ha disertato le urne e tentare in ogni modo di suscitare il loro interesse. Frosinone ha bisogno di tutti per recuperare davvero il ruolo di capoluogo di provincia. Il collante di questa grande operazione di rilancio e di cambiamento può e deve essere proprio un nuovo sindaco, Vincenzo Iacovissi, 39 anni, ben quattro lauree e un dottorato di ricerca, ma soprattutto un giovane che conosce bene i problemi della vita, il valore del sacrificio e la dignità del lavoro, essendo tra l’altro lavoratore pendolare, impiegato a Roma presso la pubblica amministrazione a seguito di concorso pubblico.   Occorrono energie nuove. Frosinone non deve guardare al passato, ma al presente e al futuro”.

                                                                                         

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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