Archivio di Stato a rischio chiusura: Pompeo fa appello a Franceschini
L’Archivio di Stato di Frosinone a rischio chiusura per carenza di personale: il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, lancia un appello al ministro Dario Franceschini chiedendo un’urgente misura di sostegno per conservare quello che, ad oggi, è l’unico ufficio statale culturale della provincia, di raccordo tra l’Archivio di Stato di Roma e quello di Napoli.
Questo pomeriggio il presidente Pompeo ha accolto in Provincia tre rappresentanti delle sigle sindacali – Carlo Campagna di Uilpa, Giovanni Palazzo della Cisl Fp e Vittorio Simeone di Fp Cgil Fr/Lt – che gli hanno sottoposto la questione: a causa della carenza di organico – dal prossimo mese di novembre andrà in pensione l’unico funzionario archivista ad oggi presente, mentre il direttore è ad interim – l’Archivio di Stato ha già dovuto cessare il servizio della sala studio e ora rischia la chiusura totale. Con la conseguente impossibilità di consentire a cittadini, studiosi e tecnici di utilizzare il vasto patrimonio documentale in esso contenuto: dalla documentazione sugli usi civici ai progetti delle scuole, dagli atti amministrativi di Prefettura e Genio civile alla collezione di pergamene e agli esempi unici di notazione musicale.
Una perdita enorme per l’intero territorio e l’interruzione di un servizio importante per l’utenza, come ad esempio la visura catastale legata alla ricerca per l’idoneità dei fabbricati, indispensabile per la fruizione del contributo del 110%.
L’impegno del presidente della Provincia
“Si tratta – dice il presidente Pompeo – dell’unico ufficio statale culturale della nostra provincia, che non solo funge da raccordo tra gli Archivi di Stato di Roma e Napoli, ma è un centro di promozione e divulgazione culturale che, negli anni, è stato promotore di numerose iniziative, convegni, mostre, presentazione di opere e prestigiosi cataloghi”.
“Rilevante – continua – è stata la continua collaborazione anche con Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Frosinone e con le scuole del territorio. Per tutte queste ragioni, mi rivolgerò direttamente al ministro per i Beni Culturali, l’onorevole Dario Franceschini, affinché intervenga con una misura di sostegno, evitando la chiusura di un ente statale così prestigioso per la cultura e la ricerca sul territorio”.
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