Edilizia ai tempi del Covid, Massaro (Ance) analizza la situazione e chiede impegni

Una conferenza stampa in via telematica, quella organizzata da Ance Frosinone, per affrontare  l’impatto del Covid sulle aziende. Ma anche il Superbonus 110%”, il D.L. Semplificazioni e appalti pubblici; gli investimenti per il territorio e i Fondi UE (Next Generation EU).

L’intervento del presidente

“Innanzitutto – ha affermato il Cavalier Angelo Libero Massaro, presidente dell’Associazione dei Costruttori – bisogna partire da un quadro provinciale. Si rileva una sostanziale tenuta del settore, anche in concomitanza con la crisi sanitaria in corso. Infatti, nell’ultimo trimestre 2020 si registra una minima flessione della massa salari della nostra Cassa Edile che diminuisce dell’0,14% (- 21.702,00 euro). Aumenta il numero delle Imprese attive del 4,37% (+ 40 Imprese). Aumenta il numero dei lavoratori iscritti del 3,11% (+136 lavoratori). Questo quadro evidenzia che le Imprese edili del nostro territorio, nonostante la crisi pandemica, hanno mostrato capacità di mantenere la propria forza lavoro e il know-how acquisito nel tempo, così da poter tempestivamente riprendere e sostenere la produzione con il graduale allentamento delle restrizioni e il miglioramento del contesto economico”.

via maria frosinone


L’analisi nazionale

La valutazione dell’Ance per il 2020, – ha aggiunto – come è facile immaginare, registra una significativa flessione degli investimenti in costruzioni del -10% in termini reali rispetto all’anno precedente. Gli investimenti in costruzioni, infatti, nei primi nove mesi del 2020 registrano una decisa contrazione determinata anche dal blocco di oltre il 68% delle attività durante il mese di marzo e aprile 2020. Con riferimento all’occupazione nel settore delle costruzioni, i dati elaborati dalla Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili su 114 Casse Edili/Edilcasse, nei primi undici mesi del 2020, denotano un lieve incremento del numero di lavoratori iscritti (+2,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Pertanto anche il dato nazionale conferma la tenuta del sistema edile, nonostante tutto”.

“Per gli investimenti in nuove abitazioni ANCE registra nel 2020 una flessione del 12,5% in termini reali rispetto al 2019. Sul futuro peseranno le incertezze, la fragilità e le nuove scelte che faranno le famiglie dopo la pandemia. Realtivamente alla riqualificazione, il comparto è giunto a rappresentare circa il 37% del valore degli investimenti in costruzioni, che in questi anni di crisi avevano sostenuto il mercato, ora registra un primo segno negativo (-9,8%). Su tale risultato incide, oltre l’emergenza sanitaria, anche lo stato di attesa da parte di tutti gli operatori per l’effettivo decollo degli interventi legai al Superbonus 110%”.

Opere pubbliche

“Come già anticipato, l’andamento del comparto delle opere pubbliche nel corso del 2020 ha inevitabilmente risentito dell’emergenza epidemiologica in corso che ha determinato, a partire da marzo 2020, un pesante rallentamento sia delle iniziative in corso, sia di quelle in programma. L’apertura del 2021 risulta caratterizzata da una tendenza negativa, soprattutto nel numero di gare pubblicate, ma per il futuro ANCE stima una crescita superiore al 7% rispetto al 2020″. 

“Con riferimento ai Comuni, complessivamente il 2020 registra un incremento della spesa in conto capitale (+2,6%) rispetto l’anno precedente che, però, è strettamente legato all’emergenza Covid-19 (es. Mezzi di trasporto stradali +52%, Impianti + 26%m, Fabbricati ad uso scolastico + 81,3%, Fabbricati ad uso strumentale +87,8%). Anche il settore delle grandi infrastrutture e dei grandi soggetti attuatori, quali Anas e RFI, ha risentito delle conseguenze della pandemia registrano ritardi per cantieri in corso e per quelli in programma”.

Sostegni sotto la lente

Vanno brevemente evidenziati i provvedimenti a sostegno delle Imprese che sono stati emanati negli ultimi mesi per dare supporto agli operatori economici. Esprimiamo soddisfazione per i provvedimenti del decreto Cura Italia e successive modifiche, per la sospensione delle rate dei prestiti e le procedure di accesso ai fondi di garanzia PMI. Persistono perplessità sul sistema di ammortizzatori sociali ed il blocco dei licenziamenti. Inoltre, ci attendevamo provvedimenti che garantissero le Imprese verso l’incremento dei costi aziendali per l’emergenza sanitaria e la diminuzione della produttività”.

Un approfondimento a parte merita la normativa sui lavori pubblici. La normativa sui lavori pubblici è stata smembrata da una serie di norme tra cui il decreto Sblocca cantieri, il Decreto Semplificazioni, il Decreto Milleproroghe ed infine il Decreto Semplificazioni con cui è stata introdotta una deregulation che non consente né alle stazioni appaltanti né agli operatori economici di conoscere esattamente la disciplina da applicare. E già si parla di Decreto Semplificazioni bis senza che l’attuale provvedimento abbia dispiegato i propri effetti. Dalla Legge Merloni del 1994 sono stati attuati ulteriori 550 provvedimenti normativi riferiti ai lavori pubblici”.

 

Sguardo al futuro

Comunque, nonostante le oggettive difficoltà siamo ottimisti. L’industria delle costruzioni è tornata al centro dell’agenda del Governo. Per il nostro settore il 2021 potrebbe segnare un cambio di rotta molto importante, qualora si riuscissero a concretizzare e a cogliere pienamente alcune importanti opportunità presenti sul mercato. In questi ultimi mesi ha diffuso grande entusiasmo. Ben il 40% delle Imprese, infatti, dichiara di avere già nel portafoglio ordini per interventi di Superbonus grazie ai quali si prevede per il prossimo anno un incremento di fatturato di circa il 10%”.

L’effetto sulla produzione del 2021 si annuncia importante, anche con la speranza dell’estensione del beneficio fiscale al 2023, come proposto da ANCE nazionale al Governo nell’ambito dei progetti per il Recovery Plan. Si tratta di uno strumento straordinario che andrà sfruttato al meglio nel periodo di operatività, ferme restando le complessità che ne caratterizzano il funzionamento”.

“Andrà monitorato l’andamento dei prezzi dei materiali legati alle ristrutturazioni, rispetto ai quali si rilevano già oggi forti oscillazioni in rialzo. Auspichiamo che, anche attraverso modelli e percentuali diverse da quelle attuali, nel futuro si possa rendere strutturale questo incentivo. Questo sarà fondamentale per concentrarsi sugli interventi antisismici, che a fronte della ristrettezza dei tempi, stanno passando erroneamente in secondo piano rispetto agli interventi di miglioramento energetico più facili da realizzare”. 

“Relativamente alla Legge di Bilancio 2021 è evidente che essa è (ovviamente) concentrata sulle necessarie misure di sostegno alle famiglie e ai settori produttivi colpiti dalla crisi, senza però delineare un progetto di sviluppo per il Paese e rimandando ai prossimi anni l’impegno maggiore sul fronte degli investimenti pubblici. Per l’anno in corso il contributo della manovra alla realizzazione di nuove infrastrutture è piuttosto limitato (pari a solo il 2% dei 31 miliardi di impieghi previsti)”.

“Va anche detto che la Legge di Bilancio 2021, a differenza degli anni precedenti, ha provveduto a ripartire tra i capitoli di bilancio dei singoli ministeri il maxi fondo per gli investimenti, superando così i tempi lunghissimi (in media 300 giorni) che hanno sempre caratterizzato l’iter di ripartizione dei maxi fondi per gli investimenti, previsti ogni anno a partire dal 2017. La Legge di Bilancio, unita alla programmazione finanziaria di Next Generation EU, mette in moto, in termini di stanziamenti, per i prossimi quindici anni, un ammontare di risorse per investimenti e infrastrutture senza precedenti: quasi 400 miliardi di euro che, secondo le stime dell’Ance, per circa 175 miliardi, riguarderanno investimenti di diretto interesse per il settore delle costruzioni. Il  51% delle misure previste dagli strumenti europei riguarda interventi di diretto interesse per il settore delle costruzioni (messa in sicurezza del patrimonio pubblico e privato, rischio idrogeologico, infrastrutture per la mobilità, infrastrutture sociali, città ecc.). L’impatto di tale programma dipenderà però dalla capacità di mettere in atto misure realmente in grado di accelerare la spesa delle risorse disponibili”.

Focus sul Lazio

“Inoltre – ha fatto notare il cavalier Massaro ci sono opere infrastrutturali molto importanti per il Lazio per cui sono stati nominati i Commissari straordinari, tra cui vi è anche l’asse Cisterna-Valmontone. Sulla base di tali evidenze, l’Ance prevede per l’anno in corso un rimbalzo dell’8,6% degli investimenti in costruzioni, trainato principalmente dal comparto del recupero abitativo e da una graduale ripresa dell’attività sia nel comparto non residenziale privato sia in quello pubblico. Questo genererebbe un effetto totale sull’economia di circa 36 miliardi di euro, ovvero circa 2 punti percentuali del Pil. A ciò si aggiungano anche gli importanti effetti sull’occupazione, un incremento di circa 110 mila posti di lavoro nelle costruzioni. Considerando anche i settori collegati ad esso, l’aumento raggiungerebbe quasi le 166 mila unità”.

“Dobbiamo sburocratizzare questo Paese, in Italia ci sono almeno 2 miliardi di opere bloccate, che si è tentato inutilmente di avviare con il Decreto Semplificazioni. La norma infatti prevedeva l’obbligo di aggiudicare entro la fine dell’anno scorso tutte le procedure di gara di opere pubbliche per le quali le offerte erano state presentate alla data del 22 febbraio u.s., data di inizio della pandemia, indicazione che è rimasta in larga parte disattesa”.

ance frosinone il corriere della provincia

Iniziative e proposte

Per  ANCE sono 5 le priorità evidenziate in audizione al Senato lo scoro 9 marzo 2021:

  1. Puntare sulla manutenzione e semplificare le procedure per fare ripartire i cantieri;
  2. Una procedura autorizzativa semplificata e una PA rafforzata;
  3. Svoltare finalmente verso un modello di rigenerazione urbana sostenibile;
  4. Prorogare e semplificare il Superbonus 110%;
  5. Un’attenzione specifica ad una politica industriale per il settore delle costruzioni.
  • “Come ANCE FROSINONE abbiamo messo in campo attività a supporto delle Imprese con servizi e convenzioni dirette con i principali gruppi di consulenza in materia fiscale tributaria come Ernst Young, Deloitte, PriceWaterhouse Cooper. Sono inoltre attive convenzioni con i vari gruppi bancari per attività di Superbonus, tra cui: Intesa San Polo; Unicredit; Credit Agricole; Monte dei Paschi di Siena; Italiana Assicurazioni; Poste Italiane etc. I nostri uffici stanno svolgendo una funzione di sportello informativo a livello territoriale, anche grazie all’elevato livello di specializzazione che abbiamo sviluppato. Abbiamo stipulato una convenzione con ANACI Frosinone, l’Associazione degli amministratori di condominio della Provincia di Frosinone, al fine di favorire una migliore conoscenza degli incentivi dedicati alle ristrutturazioni e quindi facilitare l’avvio dei relativi interventi edilizi. Sul tema degli investimenti pubblici, e Next Generation EU stiamo avviando un nuovo percorso di incontri con gli amministratori locali”.

L’appello alla politica

  • Un appello lo rivolgiamo agli amministratori locali in vista della ripartizione di quasi 2 miliardi per la messa in sicurezza del territorio disposta con il decreto del 23 febbraio 2021, per investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Infatti nella Provincia risultano presentati 82 progetti per 54.634.298 milioni di euro. In merito all’attuazione di tali interventi, la procedura prevede che l’ente beneficiario del contributo affidi i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro termini precisi Richiamo l’importanza del nostro sistema bilaterale, sul piano della Formazione, della Sicurezza con ESEF – CPT e del sostegno a lavoratori e Imprese che tanto stanno facendo in questo momento di pandemia. Infine, vorrei evidenziare che il nostro sistema bilaterale con la scuola edile e la  Cassa Edile, può offrire un valido contributo per immunizzare il personale del nostro settore, con l’auspicio di poter contare sulla collaborazione delle Organizzazioni sindacali per portare avanti questa proposta progettuale dedicata al nostro territorio”.

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