Cassino, l’assessore al Commercio chiarisce: scelte condivise per favorire esercenti e cittadini
Per diradare qualche polemica scaturita sull’apertura e la chiusura posticipata dei negozi, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Cassino, Chiara Delli Colli, sottolinea che “si tratta di una facoltà e non di un obbligo da parte dei titolari delle attività commerciali. Essa è stata un’idea nata con la istituzione dell’isola pedonale durante il periodo estivo al fine di agevolare sia i commercianti che gli acquirenti, stanti le problematiche determinate dal Coronavirus e i limiti all’uso dei condizionatori d’aria nelle ore più calde”.
La puntualizzazione
L’assessore ricorda che agli inizi del mese di luglio scorso il progetto venne illustrato, e condiviso, dalle associazioni di categoria, dai commercianti, dagli esercenti dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie…) dell’isola pedonale. Ricorda altresì che furono approvate successivamente a quell’incontro due delibere (la n. 160 dell’8 luglio e la n.173 del 16 luglio) con le quali si dava la possibilità agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande di Corso della Repubblica fino all’incrocio con via Bari e di viale Dante, di occupare il suolo pubblico con tavoli e sedie di parte della sede stradale antistante le proprie attività, lasciando libero il marciapiedi. Ciò anche al fine di facilitare la circolazione pedonale, la visibilità delle vetrine e gli accessi ai negozi.
Le delibere di cui sopra sono state dettate dunque da due ragioni fondamentali: dalla volontà di venire incontro ai concittadini particolarmente penalizzati per un periodo non breve dalle prescrizioni anti Covid e dare loro la possibilità di trarre vantaggio da un maggiore spazio loro disponibile e, in seconda battuta, dal voler favorire la circolazione pedonale e di conseguenza la limitazione di quello veicolare nel centro cittadino per migliorarne la vivibilità e la qualità.