Ferentino: distribuite già 10.000 mascherine. Entro fine settimana arriveranno a tutti
Delle 20.731 mascherine che l’Amministrazione comunale invierà a tutta la comunità, già 10.000 sono state consegnate a 2.550 famiglie ferentinesi. Il criterio di distribuzione è stato quello del numero dei componenti, a partire dai nuclei più numerosi.
Questa mattina il sindaco, Antonio Pompeo, si è recato nella sede dell’ex mattatoio comunale dove i volontari della Protezione civile di Ferentino sono al lavoro per il confezionamento dei plichi che contengono una mascherina lavabile e riutilizzabile per ciascun componente della famiglia, una scheda tecnica del dispositivo di protezione individuale e un breve messaggio che il primo cittadino ha voluto inviare a tutta la comunità.
Entro la fine della settimana in corso, tutti i plichi saranno stati affidati a Poste Italiane che provvederà a completare la distribuzione. Nel caso in cui, per assenza del destinatario o altri motivi, gli addetti di Poste Italiane non riuscissero a recapitare il plico, questo verrà automaticamente posto in giacenza e sarà oggetto di un secondo invio, da parte dei volontari della Protezione civile, con prova certa di consegna. Nessuno, dunque, resterà senza mascherina.
Pompeo: primo passo per ripartire in sicurezza
“Dotare ogni cittadino di una mascherina lavabile e riutilizzabile – spiega il sindaco – è un primo passo che non soltanto dimostra l’assoluta vicinanza e presenza dell’Amministrazione comunale al singolo individuo ma rientra nel piano più ampio di interventi, messi a punto per sostenere la ripartenza della comunità dopo un’emergenza sanitaria che ha ‘paralizzato’ il nostro Paese e di cui ora stiamo affrontando i pesanti effetti socio-economici”.
“Come ho già detto in diverse occasioni – ha concluso Pompeo – noi ci siamo: l’impegno che ho preso personalmente con ciascuno dei miei cittadini lo porterò a termine. Insieme usciremo dal tunnel con coraggio, determinazione e, ancora, qualche sacrificio perché la nostra forza è sempre stata, e oggi ancora di più, quella di una comunità unita e responsabile”.
