Arce: la minoranza chiede di sospendere le tasse comunali
In cinque punti una ‘mini manovra’ dell’Amministrazione comunale per aiutare famiglie, imprese e attività commerciali in questo periodo di difficoltà economico-finanziaria causato dal Covid-19.
Sono quelli proposti dall’opposizione consiliare di Arce che, in un documento congiunto a firma di Sara Simone, Emanuele Doria, Maria Lucia Forte e Luana Sofia, chiede di mettere al centro del prossimo Consiglio comunale o, comunque, in valutazione da parte della Giunta, cinque proposte per sostenere la comunità.
Le indicazioni della minoranza
Nell’istanza presentata dai quattro consiglieri, dunque, sono contenute le seguenti proposte:
- sospensione almeno fino al 30 settembre 2020 di tutti i pagamenti delle entrate tributarie comunali, inclusi i piani di rientro, anche per le attività commerciali e senza applicazione di interessi e sanzioni, con riserva di verificare la possibilità, se la legge lo consente, all’esito della scadenza del predetto termine, di operare delle riduzioni;
- la sospensione di tutte le attività di accertamento, di invio e di emissione di avvisi di pagamento;
- la predisposizione di uno strumento finanziario di intervento che renda possibile una riduzione della Tari a favore delle attività commerciali e artigianali che sono state oggetto dei provvedimenti governativi di chiusura e non hanno potuto proseguire la propria attività lavorativa;
- la verifica di forme finanziariamente meno onerose per i contribuenti riguardanti l’Imu;
- l’eliminazione, sospensione e/o rimodulazione del canone di occupazione di suolo pubblico.
“Siccome si ritiene che tutte le imposte comunali rappresentano comunque un peso gravoso soprattutto in questa situazione – concludono i quattro consiglieri – e l’Amministrazione comunale ad oggi non ha adottato ancora alcuna misura in tale senso, auspichiamo l’accoglimento delle nostre istanze e l’adozione di un netto taglio alle tasse cittadine, provvedimento fra l’altro già adottato in diversi comuni italiani”.
