Mastrangeli: tampone a tutti i farmacisti a contatto con il pubblico
La richiesta al presidente della Regione Lazio Zingaretti, al direttore generale della Asl di Frosinone e quello della Protezione civile regionale arriva direttamente dal presidente dell’Ordine dei farmacisti di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.
È quella di effettuare i test sierologici su tutti i farmacisti che sono quotidianamente a contatto con il pubblico.
La nota
In una lettera inviata per conoscenza anche al prefetto di Frosinone, il dottor Ignazio Portelli, il presidente Mastrangeli sottolinea come “i farmacisti che operano in ospedale, in farmacia e in parafarmacia costituiscono un presidio fondamentale e insostituibile per i cittadini sul territorio e pertanto vanno protetti come gli altri operatori sanitari. Abbiamo chiesto alle Autorità di competenza, per proteggerci ed aiutare i cittadini ad essere assistiti, mascherine certificate che non sono mai arrivate”.
Una categoria che continua a registrare decessi
“Purtroppo anche ieri – prosegue Mastrangeli – abbiamo registrato a livello nazionale altre vittime tra i farmacisti dovute ad infezione da Covid19, tantissimi sono in quarantena domiciliare, tanti sono ricoverati in terapia intensiva e tra questi anche un farmacista della nostra provincia ricoverato ed intubato all’Istituto Lazzaro Spallanzani, ma soprattutto non si conoscono i dati su colleghi che eventualmente risultano contagiati in stato asintomatico”.
“Per scongiurare ulteriori episodi che potrebbero risolversi nella forzata chiusura degli esercizi e per tutelare i farmacisti, le loro famiglie e tutti i Cittadini, con la presente sono a chiedere di voler disporre l’effettuazione di tamponi a tutti i farmacisti che operano a contatto con il pubblico nelle farmacie, parafarmacie, negli ospedali e nei servizi farmaceutici del territorio provinciale”.
“Una misura profilattica – conclude – che, alla luce dell’andamento dell’epidemia, è assolutamente indifferibile nell’interesse della pubblica salute anche in considerazione della “Fase Due”, che prevede la riapertura di molteplici realtà e servizi”.