Coronavirus, Gnesi scrive al prefetto per chiedere di nominare ausiliari e infermieri Cavalieri
Arturo Gnesi, sindaco di Pastena, nonché medico dell’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, ha scritto al Prefetto di Frosinone, Ignazio Portelli, per chiedere che infermieri e ausiliari vengano nominati Cavalieri della Repubblica
Il testo della lettera
“Benché questo periodo non ci consenta altro al di fuori del lavoro sulla prevenzione, sulla sorveglianza e sulla cura del contagio legato al covid 19, tuttavia – evidenzia Gnesi – le rivolgo una proposta utile allorché usciremo da questo tunnel. Certamente dovremo fare i conti con quanto sta accadendo in queste settimane, non solo le paure e i timori della gente, non solo le lacrime per i lutti familiari ma ci aspetta un’immensa opera di ricomposizione sociale dopo questo eccezionale stravolgimento di abitudini e di regole imposte dalla necessità di arginare gli effetti funesti del virus”.
L’analisi
“La nostra provincia dovrà fare i conti con la recessione economica che coinvolgerà l’intero pianeta, non ci sarà un solo settore che trarrà benefici da questa pandemia, crolleranno i fatturati delle imprese, il settore industriale dovrà trovare le risorse, non solo finanziarie per collocare i prodotti su un mercato che vedrà notevolmente ridotti i propri consumi.
Certamente avremo di fronte un ristagno dell’occupazione e molte famiglie, nonostante gli aiuti emanati dallo Stato e le agevolazioni che attiveranno gli Enti Locali, dovranno fare grossi sacrifici per non trovarsi in difficoltà alla fine del mese”.
“Le fasce deboli dovranno ricevere un ulteriore sostegno e solidarietà da parte di uno Stato che tuttavia dovrà gestire sapientemente le risorse da destinare all’assistenza sanitaria, alla sicurezza dei cittadini, all’incentivazione delle piccole imprese, alla facilitazione dell’occupazione giovanile, alla scuola di ogni ordine e grado e allo sviluppo delle città e dei piccoli comuni. Ci aspettano tempi difficili ma la forza del nostro popolo è sempre venuta fuori nelle imprese ardue, la speranza e il coraggio degli uomini e delle donne si è sempre manifestata, con orgoglio e dignità allorché si è dovuto ricostruire dalle macerie di un disastro in questo caso non annunciato”.
L’appello
“Sia perciò di esempio il senso di responsabilità e di attaccamento al dovere del personale infermieristico ed ausiliario del Pronto Soccorso di Cassino che in questi giorni nei quali l’Italia è stretta nella morsa del corona virus non hanno mollato e sono rimasti in trincea. Li ho visti, sono stato in mezzo a loro, determinati, puntuali, attenti a prestare un servizio alla popolazione pur sapendo di essere esposti ad un alto rischio infettivo.
In un tempo caratterizzato da programmi divulgativi e da provvedimenti governativi volti a limitare i danni e a contenere il contagio, gli infermieri e gli ausiliari del Pronto Soccorso sono stati al loro posto, hanno lavorato con costanza ed umiltà, rinunciando a ferie e riposi mostrando un ammirevole legame di appartenenza alla loro professione, niente affatto rinunciataria o superficiale“.
“Per tali motivi auspico che S.E. adotti le iniziative necessarie perché siano nominati Cavalieri della Repubblica Italiana. L’invito è rivolto anche ai colleghi sindaci del Cassinate perché possano apprezzare il lavoro svolto sin qui svolto dal personale sopra menzionato“.
