Il sindaco di Colle San Magno: salviamo i piccoli comuni montani
Salvare i micro-territori con particolare attenzione a quelli che soffrono non soltanto dal punto di vista legislativo ed economico ma anche demografico. È questa l’idea del sindaco di Colle San Magno e membro della giunta della XV Comunità Montana di Arce, Antonio Di Adamo, che sottolinea: “È importante che si apra una fase di discussione sul futuro dei comuni montani, in particolare dei piccoli comuni montani, perché se parliamo solamente di enti montani, visto si tratta di una classificazione che considera le caratteristiche di un territorio, allora non centreremo bene il problema”.
“Quelli che stanno realmente soffrendo e che hanno bisogno di un intervento legislativo e di una fiscalità di vantaggio sono i piccoli comuni montani, nei quali si sommano le caratteristiche territoriali con quelle demografiche”.
Sgravi e incentivi per le realtà con meno di tremila abitanti
“Sono d’accordo con il presidente Gianluca Quadrini – continua Di Adamo – quando lancia un grido d’allarme e chiede interventi normativi su fisco, incentivi, servizi. Ma occorre che si facciano per i comuni montani con popolazione inferiore a tremila abitanti: sgravi per le attività commerciali, artigiane, per la fornitura di beni e servizi, per la messa in sicurezza del territorio”.
“Colle San Magno è pronta a sostenere qualsiasi iniziativa volta a ottenere risultati per i nostri cittadini, a partire dal coinvolgimento della Regione Lazio. Sarebbe opportuno iniziare con un momento di confronto su tale tematica, per chiarire bene dove possiamo arrivare, coinvolgendo non solo il territorio della Comunità montana ma dell’intera provincia di Frosinone, così da far arrivare ancora più forte la nostra voce alle istituzioni che decidono. Noi sindaci di queste piccole realtà – conclude – siamo spesso impotenti di fronte alle richieste dei cittadini, non vogliamo arrenderci però, perché l’Italia è il paese dei campanili che vanno valorizzati, difesi e sostenuti”.