‘Da Alonzi a Caravaggio. Meduse’: l’estro in fondo al mare
Difficile rendere con aggettivi dell’italiano comune tutte le declinazioni che assume l’arte pittorica firmata Rocco Alonzi. Del resto, che la sua personalità sia un coacervo delle sfaccettature di cui si compone l’animo umano, lo ha dimostrato tutte le volte che la genialità espressiva ha incontrato materiali e tele quasi fortuitamente.
Dopo il grande successo di ‘Striped’, la mostra tutta trip, pois e vintage nel concept store di via Salaria, a Roma, la partecipazione alla collettiva ospitata nell’auditorium di Isola del Liri, il pittore sorano torna ad esporre ‘in casa’, o meglio nel Museo civico di piazza Mayer Ross, a Sora.
Il vernissage
Si intitola ‘Da Alonzi a Caravaggio. Meduse’ l’ultima produzione di Alonzi che ha come soggetto proprio gli animali planctonici, così apparentemente inconsistenti in forma e colore eppure sagacemente (e fastidiosamente) pungenti se toccano la pelle dell’uomo.
Il colore torna protagonista dopo il bianconoir romano ma la provocazione resta il punto centrale di ogni sua creazione, a cominciare dalla prima personale del 1989 dal titolo ‘Fuori dal tempo e dallo spazio’.
La mostra sarà inaugurata sabato, 7 dicembre, alle ore 17 alla presenza del sindaco di Sora, Roberto De Donatis; dell’assessore alle Politiche culturali, Sandro Gemmiti e del vicepresidente della Provincia, Luigi Vacana.
Sarà possibile effettuare visite tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 fino al 22 dicembre. E, ovviamente, sarà diversa da tutte le altre. Imponderabilità garantita.
Giornalista dei quotidiani online “Il Corriere della Provincia” e “TuNews24.it” e del settimanale “Tu News”, ha collaborato anche con il mensile “Qui Magazine” oltre che con il settimanale “Qui Sette”; è stata inoltre Caposervizio del quotidiano “‘Ciociaria Oggi” e Caporedattore de “Il quotidiano della Ciociaria”. Collabora con la rivista “Chic Style”.
