Corruzione all’Agenzia delle Entrate di Frosinone, ecco chi sono gli arrestati

Sono tre le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Frosinone, Antonello Bracaglia Morante, su richiesta del Pm Adolfo Coletta,  relativamente all’inchiesta che ha coinvolti alcuni dipendenti dell’Agenzia delle Entrate.  Le accuse vanno dalla concussione in concorso, alla corruzione, alla truffa aggravata e all’abuso d’ufficio. Diciannove gli indagati.

Le indagini, degli uomini del colonnello Fabio Cagnazzo,  sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia del capoluogo, coordinati dal maggiore Matteo Branchinelli e diretti dal luogotenente Angelo Pizzotti.

 

carabinieri agenzia entrate frosinone arresti

L’operazione

Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Frosinone, coordinati dal maggiore Matteo Branchinelli e diretti dal luogotenente Angelo Pizzotti. I destinatari delle misure sono stati il 52 enne C.A. di Alatri, responsabile dell’Unità Operativa Servizi Catastali in Front Office (accettazione atti per l’aggiornamento catastale e collaudo), e due suoi collaboratori, C.D. di anni 51 originario di Pico ma residente a Frosinone e il 58enne M.C. di Monte S.Giovanni Campano, questi ultimi addetti alla ricezione del pubblico presso il reparto Banche Dati e Servizi Catastali – Front Office.

L’indagine

L’adozione del grave provvedimento da parte dell’Autorità Giudiziaria è scaturito dalla condivisione  dei molteplici e concordanti elementi di prova raccolti dagli investigatori durante le indagini iniziate nel mese di giugno 2018. All’epoca, dagli ambienti dei liberi professionisti operanti nel settore dell’edilizia, si sono raccolte lamentele a riguardo di un presunto ‘sistema’ adottato da alcuni dipendenti dell’ufficio Provinciale del Territorio di Frosinone, consistente nel richiedere per l’istruzione delle pratiche catastali ingiusti compensi in danaro agli utenti.

 

Il retroscena

“Le indiscrezioni hanno trovato riscontro quando, nel luglio del 2018, i Carabinieri hanno formalizzato la denuncia di un geometra di Alatri, vessato e minacciato dagli impiegati C.D. e M.C.. Questi ultimi – hanno evidenziato i carabinieri nel corso di una conferenza stampa – approfittando della loro posizione, dopo aver preso diretti contatti con un utente, hanno screditato il  lavoro svolto dal tecnico, escogitando false problematiche che non avrebbero permesso l’approvazione della suddivisione e l’accatastamento di un immobile ubicato a Torre Cajetani.  Il tecnico, anziché accettare l’ingiusta richiesta di mille euro da parte dei due impiegati per risolvere inesistenti complicazioni, ha deciso di denunciare ai Carabinieri di Frosinone quanto stesse subendo”.

Le successive attività investigative, proseguite anche con supporti di natura tecnica, hanno fatto emergere che l’episodio denunciato non fosse occasionale ma frutto di un consolidato accordo tra i due ed attuato nell’ambito di un collaudato sistema finalizzato ad ottenere illeciti guadagni in denaro od altri beni materiali a danno di liberi professionisti e privati che, per vari motivi, si rivolgevano all’Ufficio del Territorio.

 

Complicazioni create ad arte

Le vittime erano scelte scrupolosamente così che, sulla base delle singole esigenze dei malcapitati e delle loro condizioni di soggezione e di età, risultava più facile attivare il teorema delle complicazioni create ad arte e risolvibile esclusivamente con la loro diabolica disponibilità a far credere che fosse la loro intercessione a definire positivamente le pratiche. I due si sono spinti finanche a simulare finti sopralluoghi su edifici e terreni, al punto da indurre le ignare vittime persino a credere ciecamente nella loro benevolenza, riuscendo così ad ottenere somme di denaro e talvolta regalie in natura o in forma di servizi, addirittura fingendosi buoni amici e partecipando a pranzi in casa e presso ristoranti.

Altra forma ingegnosa per ottenere guadagni, consisteva nell’effettuare mirati accertamenti in banca dati e poi consegnare ai diretti richiedenti, sia essi professionisti, privati e agenzie immobiliari,  copie  di visure e atti notarili  ad uso esclusivo di ufficio ad un prezzo che variava dai 20 ai 50 euro, trasgredendo ogni aspetto delle procedure previste per favorire le parti, con ovvie ripercussioni economiche a danno dell’erario. Talvolta le consegne dei documenti avvenivano all’esterno della sede di lavoro e altre volte recapitate addirittura a domicilio.

 

Definivano le vittime ‘pesci gialli’

I due, in particolar modo C.D., non si sono risparmiati nel vantarsi di riuscire ad imbrogliare le loro vittime facendosi gioco di loro, al punto da indicarle con frasi del tipo “sto aspettando sto pesce giallo” – “ deve venire un altro pesce qua” –“ho preso sto pesce” – vale la pena aspettare quando sono….sono sti pesci!”. 

 

Nel mirino anche diversi professionisti

In alcune circostanze i due si sono serviti intenzionalmente di geometri liberi professionisti, specificatamente prescelti, sia per presenziare nel corso dei finti sopralluoghi, sia per la successiva realizzazione di tutti quegli atti necessari alla materiale presentazione della pratica che avrebbero poi seguito all’interno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, agevolando così una pronta ed immediata approvazione. Incontri e sopralluoghi sono avvenuti a Frosinone, Ferentino, Castro dei Volsci, Sgurgola, Alatri, Sora, Arce e Casamari, Prossedi , Terracina  e Maenza , anche se non pertinente alla giurisdizione del locale Ufficio del Territorio.

Invece, in talune occasioni avendo trovato difficoltà nel far approvare qualche DOCFA – pratica di accatastamento, i due soggetti hanno dovuto ricorrere all’aiuto del loro responsabile di settore  C.A., il quale senza indugio e/o chiedere spiegazioni si prodigava personalmente a risolvergli la problematica approvandola personalmente.

Un vero e proprio sistema

Relativamente C.A., le indagini hanno permesso di capire che lo sfrontato comportamento dei due non era isolato ma agevolato dal loro responsabile, il  quale a sua volta  e per via del suo incarico sovraordinato,  manteneva alacremente attivo un vero e proprio ‘sistema’ che obbligava tutti i liberi professionisti a sottostare alle sue pretese. Ben presto, dalle attività tecniche e dalle dichiarazioni rese da alcune vittime, è emerso che il responsabile, per costringere i liberi professionisti a sborsare somme di danaro in suo favore, pretestuosamente non approvava le loro pratiche inviate telematicamente, adducendo motivazioni artificiose. Quindi con i respingimenti erano obbligati ad avanzare una nuova richiesta.

Tecnici con le spalle al muro

Tale rodato espediente, da anni posto in essere da C.A., creava grosse difficoltà al professionista, fino al punto di perdere il prestigio nei confronti dei propri clienti, oltre al danno economico che ne poteva derivare. Pertanto, i tecnici messi con le spalle al muro, sono stati costretti negli anni a sottomettersi ai suoi voleri, al punto da pretendere da taluni esborsi in danaro per ogni pratica approvata. Invece con altri aveva impostato la sua autorità per costringerli in prossimità delle festività pasquali, di ferragosto e natalizie  a regalargli somme di denaro, varianti tra i duecento e i cinquecento euro, oppure regalie di prestigio.  Eclatante è il fatto che nei confronti di taluni ritardatari, non esitava a telefonargli e poi molto semplicemente con frasi metaforiche del tipo “ senti un po’ passi prima di natale o” –  non ti vedo nemmeno più per Frosinone ma stai lavorando ?““ma non sei passato per niente a Frosinone” – non ci siamo sentiti per Natale ci dovevamo fare gli auguri?” –  “ …..c’è mia moglie a casa è uguale” – “ ciao ma che passi” –  …ti trovo a casa o a lavoro … c’è mia moglie…allora lascio a lei”…

Incastrati dai filmati

Altro fatto di assoluta gravità è che in varie occasioni, debitamente documentate con riprese video, C.A. ha ricevuto appositamente, presso il suo ufficio, liberi professionisti per ottenere il suo preteso “compenso”; i filmati  di tali eventi sono eloquenti e le conferme delle vittime attestano l’avvenuta dazione. A differenza della coppia C.D. e M.C. che giornalmente andava a caccia di papabili vittime, il responsabile di settore C.A. nel tempo ha costretto i liberi professionisti, i quali non hanno avuto alternative per sviare le ingiuste pretese, pena compromissioni professionali e considerevoli danni economici.

Gli indagati sono 19

Non è stato possibile quantificare esattamente gli illeciti introiti ottenuti dal predetto C.A., ma dalla ricostruzione temporale dei fatti contestati, le somme sborsate dai tecnici sono da ritenersi ingenti e comunque tra 80.000 e 100.000 euro mentre la più volte indicata coppia ha generato introiti di poco inferiori. Nello stesso procedimento, ad oggi sono anche indagati 18 tra liberi professionisti  e consulenti,  per reati di corruzione e induzione indebita.

Inoltre è indagato anche un altro dipendente del Reparto Conservatoria presso l’Agenzia delle Entrate per truffa a danno di privati.

La collaborazione

In qualche circostanza, nel corso delle indagini ed a richiesta degli investigatori, il direttore e un dirigente dell’Agenzia delle Entrate del capoluogo ciociaro hanno fornito specifica collaborazione.

Caccia ad eventuali complici

Nel corso della mattinata, durante l’apertura degli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Frosinone sono state eseguite perquisizioni alle rispettive postazioni degli arrestati, successivamente estese alle loro abitazioni. Le indagini proseguono allo scopo di accertare eventuali responsabilità o connivenze di altri dipendenti e individuare ulteriori vittime.

Il video delle intercettazioni

 

LEGGI ANCHE: Mazzette all’Agenzia delle Entrate, scattano le manette [IL VIDEO DELLE INTERCETTAZIONI]

 

Redazione

SEGUICI ANCHE SUI SOCIAL
Facebook: TuNews24 e TuSport24
Instagram: TuNews24 e TuSport24
Youtube: TuNews24
Telegram: TuNews24
Puoi leggerci anche in formato cartaceo: il settimanale viene pubblicato e distribuito gratuitamente ogni venerdì in edicole, bar, centri commerciali e svariati esercizi. Ma è possibile anche sfogliarlo comodamente online, cliccando su TU NEWS sfogliabile
TU NEWS, PASSIONE PER L’INFORMAZIONE

Redazione ha 8315 articoli e più. Guarda tutti gli articoli di Redazione