Caligiore cade, Ruspandini resta in silenzio

Parla se hai parole più forti del silenzio, o conserva il silenzio”. Sosteneva Euripide. Ed è questa la linea che probabilmente ha deciso di sposare il senatore Massimo Ruspandini.

Il parlamentare di FdI, a diverse ore dalla caduta del sindaco di Ceccano, ancora non ha rilasciato dichiarazioni. Sulla sua bacheca Facebook, dove ogni giorno posta di tutto e di più, non compare nulla su quanto accaduto a Roberto Caligiore.  Una domanda va, dunque, posta: forse Ruspandini preferisce restare in silenzio perché si sente appagato e felice per quanto accaduto? La risposta è semplicemente sì.

Il senatore, per chi non lo avesse ancora capito, ama solo chi non potrà mai fargli ombra. Basta chiederlo a Riccardo Del Brocco, che scelse di andarsene in Forza Italia proprio per disaccordi sulla candidatura a sindaco di Ceccano. Per non parlare poi di Gabriele Picano, il quale fu addirittura invitato a lasciare il partito solo per aver detto la sua.

Eppure Ruspandini, in un passato ormai dimenticato, fu uno di quei giovani capaci di cambiare il corso della destra in provincia di Frosinone. Tanto da riuscire a mettere all’angolo persino il potentissimo Alessandro Foglietta, accusandolo di essere una sorta di asso piglia tutto. Ma ora sulla poltrona che conta c’è lui. Ed è lì che vuole restare. Caligiore se ne faccia una ragione.

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Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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