Servizio scuolabus: via libera per i Comuni
“Non a caso il testo venne presentato alla Camera dei Deputati a firma di Enrico Borghi, l’ex presidente nazionale della nostra organizzazione, l’Uncem. Ora arriva finalmente, dopo tre mesi di attesa, la norma che permette ai Comuni di cofinanziare, o di pagare interamente, il servizio di scuolabus, senza che siano le famiglie a doverlo interamente coprire”.
Lo afferma il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci, che spiega: “Nel decreto-legge recante ‘Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti’, varato dal Consiglio dei Ministri, c’è infatti anche quella norma che avevamo richiesto come Uncem già a luglio al precedente Governo. Il decreto non varato a inizio agosto, oggi viene approvato e mette in sicurezza il servizio scuolabus”.
Cosa dice il decreto sul servizio scuolabus
I Comuni posso cofinanziare il servizio oppure coprirlo interamente con proprie risorse di bilancio. “Noi di Uncem, grazie a una capacità di veduta non di poco conto del nostro presidente nazionale, Marco Bussone, – continua Bellucci – avevamo chiesto a tutti i Comuni di andare avanti comunque per non danneggiare ulteriormente l’offerta dei comuni montani già fortemente in difficoltà”.
“Finalmente nel DL scuola è arrivato quanto chiedevamo. Nel decreto è riportato il testo del disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati a firma di Enrico Borghi, deputato, già presidente Uncem, e della deputata Serracchiani che risolve il problema della copertura finanziaria del servizio scuolabus nei Comuni”.
“Mi associo ai ringraziamenti del nostro presidente Bussone al viceministro Ascani per l’intervento decisivo e confidiamo, dato il ritardo già accumulato, che il Parlamento vada al più presto a convertire in legge il Decreto”.