Itinerario giovani: Quadrini accoglie la proposta della D’Orazio
Il presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri, Gianluca Quadrini, si dice favorevole alla proposta della capogruppo di Innovazione territoriale alla Comunità Montana e consigliere comunale di Sora, Maria Paola D’Orazio relativa al bando relativo al Piano annuale a favore dei giovani (DGR 844/2018 e DGR 200/2019 – Linee guida Iti.Gi).
La Regione mette a disposizione 5,2 milioni di euro per riqualificare 20 luoghi pubblici inutilizzati in nuovi spazi per i giovani gestiti da under 35. L’obiettivo del Bando ‘Itinerario giovani’ è quello di trasformare spazi inutilizzati in luoghi per i giovani.
“Ringrazio la consigliera comunitaria Maria Paola D’Orazio per l’interesse mostrato e la richiesta di incontro per pianificare e individuare le possibili strutture di aggregazioni esistenti sul territorio, che abbiano i requisiti idonei per partecipare a questo importante bando a favore dei giovani” afferma Quadrini.
E annuncia di mettersi subito al lavoro
“Dal momento che beneficiari del contributo possono essere, in forma singola o aggregata, tra gli altri anche le Comunità montane, – specifica Quadrini – ci metteremo presto al lavoro per non perdere questa opportunità che oltre a valorizzare il nostro territorio, sarà di aiuto a ragazzi in progetti turistici che possono tradursi in future opportunità occupazionali”.
“Come ente montano, siamo particolarmente propensi a iniziative che coinvolgono i giovani, come il Servizio civile che sta riscuotendo successo e grazie al quale i nostri ragazzi hanno riqualificato l’area della città di Fregellae, antica colonia fondata dai Romani nel 328 a. c.nel territorio di Arce. La Ciociaria è ricca di un patrimonio storico immenso con siti e strutture attualmente inutilizzate che vanno assolutamente valorizzati”.
Quadrini fa sapere, infine, che la Comunità montana prenderà in considerazione anche il bando ‘Reti per lo sviluppo dell’agricoltura sociale per l’inserimento socio-lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio’, che che coniuga l’utilizzo delle risorse agricole e il processo produttivo multifunzionale con lo svolgimento di attività sociali al fine di generare benefici inclusivi, sostenere percorsi terapeutici, riabilitativi e di cura che favoriscano la coesione sociale e riducano il rischio di marginalizzazione.
