I socialisti a sostegno della lista “Più Europa”
I socialisti a sostegno della lista ‘Più Europa’ concluderanno la propria campagna elettorale oggi a Frosinone. La manifestazione avrà luogo presso i locali della Federazione provinciale del PSI in Via Cesare Terranova, 12, con inizio fissato per le ore 18,00.
L’intervento di Iacovissi
A comunicarlo il segretario provinciale PSI, Vincenzo Iacovissi, che dichiara: “Siamo molto onorati di ospitare la chiusura della campagna elettorale dei nostri candidati nella lista Più Europa, Carlotta Caponi ed Ettore Togneri, a conferma di una mobilitazione che sta vedendo iscritti e militanti in prima linea per sostenere le ragioni dei socialisti all’interno del progetto di una nuova Europa, che noi immaginiamo e desideriamo sempre più integrata e con basi sociali più solide”.
“La nostra missione è da sempre la realizzazione degli “Stati Uniti d’Europa”, una Federazione tra gli Stati membri capace di dare forza e spessore politico al Vecchio continente nello scenario globale dominato dai colossi statunitense e cinese. Ecco perché vogliamo contribuire a rilanciare il percorso di integrazione, che si è arrestato in modo preoccupante negli ultimi anni a causa del pericoloso riemergere dei nazionalismi volti alla disgregazione dell’Unione per tornare all’isolazionismo e alle controversie fra i singoli Stati. Spettri che non possiamo permetterci perché fonte di rischi reali per la pace e la vita stessa delle persone”.
L’appello di Schietroma
All’incontro parteciperà anche Gian Franco Schietroma che osserva: “L’Europa che vogliamo deve essere rilanciata e non abbandonata, mettendo al primo posto i principi di solidarietà e di sviluppo sociale, nonché politiche comuni in campo estero, di sicurezza, economico e in materia di lavoro. Uno spazio aperto costruito attorno ai bisogni concreti delle persone, con più attenzione allo sviluppo e meno all’austerità fine a se stessa. Solo con una chiara maggioranza di forze europeiste all’interno del Parlamento Ue si potrà migliorare l’Europa, perché fuori di essa c’è il baratro”.