Arredi danneggiati a Paliano: denunciato uno dei due responsabili
Centro storico di Paliano messo a ferro e fuoco durante la notte del 4 maggio: identificato e denunciato uno dei due responsabili. I carabinieri stanno ancora indagando per rintracciare anche la seconda persona coinvolta.
I fatti
Era la notte del 4 maggio scorso quando in pieno centro, a Paliano, vennero danneggiati e distrutti diversi elementi dell’arredo urbano: panchine, fioriere e segnaletica stradale.
Le indagini condotte dai carabinieri del posto, hanno permesso di accertare che autori dei fatti erano stati due persone, di cui una è stata identificata in L.M., operaio del posto di 21 anni, già censito per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti e destinatario di avviso orale.
Il giovane è stato deferito in stato di libertà per ‘danneggiamento aggravato in concorso’, mentre proseguono le indagini per identificare l’altro responsabile.
Le dichiarazioni del sindaco Alfieri
“La notizia della denuncia di uno dei due responsabili dei gravi danneggiamenti nel centro storico della città – ha dichiarato il sindaco Domenico Alfieri – ci convince, se ce ne fosse stato bisogno, dell’importanza di un’azione sinergica tra le forze dell’ordine e i cittadini che hanno a cuore il loro paese”.
“Voglio, quindi, ringraziare l’Arma dei carabinieri, e in particolare i militari della caserma di Paliano, per il lavoro e le indagini svolte affinché si potesse risalire ai responsabili di quanto accaduto lo scorso 4 maggio. Nel contempo, voglio esprimere stima e apprezzamento per quei cittadini che hanno collaborato con le forze dell’ordine, fornendo informazioni preziose per individuare i colpevoli”.
“Si tratta, ovviamente, di pochi elementi che non rappresentano affatto i palianesi e mi auguro, quindi, che venga presto identificata anche la seconda persona coinvolta. Il senso civico e il rispetto per luoghi, arredi e oggetti che appartengono alla comunità è e deve restare il sentimento prevalente di chi ha a cuore la propria città, la sicurezza e l’incolumità pubbliche”.