Ospedale ‘Spaziani’: Pronto soccorso al collasso. La denuncia di Quadrini
Code infinite al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ nel capoluogo che risulta ancora una volta preso d’assalto con il solito risultato: pazienti e ambulanze in coda e barelle che mancano.
Il consigliere provinciale e presidente della XV Comunità montana ‘Valle del Liri’ di Arce, Gianluca Quadrini, torna a denunciare la drammatica condizione che riguarda le lunghissime attese per gli utenti che si rivolgono alla struttura sanitaria ciociara.
Disagi e condizioni disumane
“L’ospedale Spaziani è fermo all’anno zero – spiega Quadrini -. Il Pronto soccorso implode. I pazienti sono stipati in ogni angolo libero, tra barelle e letti di fortuna, in attesa di un posto letto. In questo modo al cittadino si somma il disagio dell’attesa al malessere da cui è affetto e al servizio di Pronto Soccorso il sovraccarico di lavoro per interventi che dovrebbero più efficacemente”.
“L’idea di spalmare il disagio non solo sui pazienti del Pronto Soccorso, ma anche sulle persone che si vedono posticipate visite e interventi, dimostra la difficoltà del sistema ad affrontare organizzativamente situazioni strutturali ampiamente prevedibili col rischio di ingrossare le fila di coloro che vanno a farsi curare fuori regione”.
Quadrini sottolinea anche le condizioni disumane e i malati collocati ovunque, anche nei corridoi: “le immagini choc raccontano che si è oltrepassato ogni limite della dignità del malato e delle condizioni lavorative in cui sono costretti infermieri e medici”.
La richiesta al governatore Zingaretti
“Frosinone non merita tutto questo – stigmatizza Quadrini – Ciò è il risultato dell’inefficacia della politica sanitaria della Regione. Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione della lontananza di Zingaretti dalla realtà e dalle effettive esigenze dei cittadini e degli operatori, tutti, dei nostri ospedali. È necessario eliminare queste situazioni di pericolo per i pazienti ed i rischi di incolumità psicofisica per gli operatori sanitari”.
“Chiedo pertanto – conclude Quadrini – che Zingaretti metta fine a questo scempio, trovando le risorse e il personale necessario per consentire alla struttura e a tutti gli ospedali ciociari di ripartire, una volta per tutte”.
