Piano sociale regionale, c’è il via libera

Il consiglio regionale del Lazio ha approvato il nuovo piano sociale regionale. Il provvedimento, denominato ‘Prendersi cura, un bene comune’, già con il titolo evidenzia l’estrema attenzione che l’amministrazione regionale  ha rivolto al tema delle politiche sociali. Il piano è stato elaborato dopo un lungo lavoro dell’assessore Troncarelli nelle commissioni, attraverso un coinvolgimento degli operatori del settore, per avere un quadro complessivo di intervento ed una visione integrata regionale. Grazie al lungo ed approfondito dibattito in consiglio, attraverso numerosi emendamenti, il piano è stato ulteriormente migliorato.

L’intervento di Battisti

“Nel triennio 2019-2021 si prevedono risorse per 550 milioni più altri 132 milioni di fondi europei del Por Fse. La Regione Lazio conferma di investire molto su questo settore con politiche di contrasto alle disuguaglianze sociali, alla lotta alla povertà e per un welfare sempre più vicino ai bisogni dei più deboli, integrando i servizi sociali e sanitari per migliorare i servizi e potenziare l’assistenza domiciliare e di prossimità. Vengono stanziate risorse ingenti – fa notare Sara battisti – per assicurare l’assistenza domiciliare e tutelare i più deboli e più disagiati: gli anziani, i disabili e portatori di handicap; si prevede il sostegno alla genitorialità attraverso l’abbattimento delle rette degli asili nido; la co-progettualità con le aziende del Terzo settore; il rafforzamento delle politiche giovanili; il potenziamento dei Punti unici di accesso (Pua) alle prestazioni socio-sanitarie e della governance del sistema integrato. Sia direttamente come Regione Lazio che tramite l’Aipes ed il Consorzio per i servizi sociali del cassinate, anche nella nostra provincia si implementeranno gli interventi di assistenza e di sostegno al reddito, progetti per l’inclusione sociale ed anche lavorativa per persone con disabilità. Con questo nuovo piano sociale la persona viene messa al centro delle attenzioni delle politiche e conferma che la Regione Lazio si preoccupa degli ultimi e dei più deboli”.

La soddisfazione di Buschini

“Il piano – spiega il capogruppo del Pd alla Pisana – mette al centro la persona ‘come essere umano’ e ‘come utente’: la disabilità, le politiche per gli anziani, il potenziamento del terzo settore, l’integrazione, l’innovazione dei processi partecipativi, la vita indipendente sono gli aspetti salienti del piano sociale. L’impostazione del piano è centrata su: livelli essenziali delle prestazioni; logica dell’integrazione che va perseguita a diversi livelli; l’approccio di prossimità alla persona, che privilegia interventi domiciliari; l’innovazione nei processi partecipativi; l’approccio basato su una conoscenza approfondita dei cambiamenti sociali. Tutti questi elementi rendono il piano uno strumento a servizio dei cittadini e dei soggetti più deboli, consentendo una migliore accessibilità alle prestazioni, nonché favorire una maggiore autonomia personale. In particolare, è stata posta attenzione per il terzo settore, per il quale è stato previsto un milione di euro, che sarà dato alle cooperative sociali attraverso bandi specifici. La Regione Lazio compie oggi un altro passo nella direzione dei cittadini, restituendo loro, dopo 18 anni uno strumento essenziale per garantire la centralità della persona e il suo benessere”.

 

Redazione

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