Telecamere a scuola e in case di riposo, Quadrini: fare presto
I numerosi e recenti casi di cronaca, che hanno interessato anche il territorio provinciale, su episodi di violenze, maltrattamenti e soprusi nei confronti di bambini, anziani e disabili, nelle scuole e nelle case di riposo, hanno riacceso il dibattito sulla necessità di installare sistemi di videosorveglianza in quelli che sono definiti ‘luoghi sensibili’.
Anche il presidente della XV Comunità Montana ‘Valle del Liri’ di Arce, Gianluca Quadrini, chiede la rapida approvazione della legge che deve necessariamente colmare un vuoto normativo.
L’intervento
“Spesso – fa notare Quadrini – la prevenzione degli abusi è insufficiente e sono le famiglie a scoprire e denunciare le violenze subite da anziani, disabili e bambini”. La presa di posizione di Quadrini arriva dopo i recenti fatti di violenza avvenuti in una scuola materna di Cassino.
“Sconcerto ha destato l’ennesimo caso di maltrattamenti – continua il consigliere provinciale – che stavolta coinvolge il nostro territorio e quindi lascia maggiormente basiti e addolorati perché ti accorgi che tali atrocità possono purtroppo avvenire a pochi passi da casa. D’altro canto occorre ringraziare ancora una volta le forze dell’ordine per il lavoro puntiglioso svolto, indagini che hanno fatto luce sulla vicenda grazie ovviamente al supporto decisivo delle telecamere”.
L’appello alle forze politiche
L’intervento di Quadrini si chiude con un appello, rivolto a tutte le forze politiche nazionali e anche a quelle regionali e provinciali di Frosinone, affinché si acceleri sulla normativa, “sempre ovviamente nel rispetto della privacy, perché la difesa di bambini e fasce deboli sia assicurata al più presto. È necessario – chiosa – prevedere lo stanziamento di appositi fondi anche a livello regionale da destinare a tali interventi, che mi auguro diventino priorità di chi oggi amministra”.
