Utilizzo fondi europei: la Corte dei Conti boccia il Lazio
Fse e Fesr, rispettivamente Fondo sociale europeo e Fondo europeo per lo sviluppo regionale. A quanto pare il Lazio non conosce affatto bene quelli che potrebbero essere strumenti preziosi per investimenti e sviluppo nel perimetro regionale.
Lo certifica, secondo quanto riferito dal consigliere provinciale e comunale di Forza Italia, Danilo Magliocchetti, la Corte dei Conti che, nella sua relazione annuale 2018 su ‘I rapporti finanziari con l’Unione europea e l’utilizzazione dei Fondi comunitari’ certifica che nel Lazio non sappiamo utilizzare nel modo migliore, i fondi europei.
L’esame della Corte dei Conti è riferito alla programmazione 2014-2020, aggiornata al 31 ottobre 2018 e tiene conto delle significative modifiche della regolamentazione nel frattempo intervenute. Come si evince chiaramente, il Lazio è indietro a tante Regioni, sia per la programmazione Fse che Fesr, ed è indietro sia per la percentuale di importi programmati che per la percentuale di pagamenti.
Magliocchetti: urge sviluppare una rete informativa
“È evidente – sottolinea il consigliere azzurro – senza alcuna valutazione critica o inutile attribuzione di responsabilità, ma solo come oggettiva osservazione, che nonostante gli sforzi profusi fino ad oggi dalla Regione Lazio, i fondi comunitari, sia per la complessità delle procedure, sia per la certificata scarsa preparazione in proposito, da parte di molti Comuni, non sono sfruttati adeguatamente. Pur essendo, specialmente in questo momento storico e sociale di tagli agli Enti locali, una delle poche fonti di finanziamento”.
“Per questo è importante – conclude Magliocchetti – sviluppare al più presto una rete informativa da parte della Regione con tutte le Amministrazioni del Lazio, sull’utilizzo, sulla finalità e sulla rendicontazione dei fondi, anche attraverso delle vere e proprie sessioni formative e informative dedicate ai dirigenti e amministratori locali”.