Buschini: stop alla vendita dello spray al peperoncino

Vietare la vendita dello spray al peperoncino nella nostra regione, anche alla luce degli ultimi e purtroppo noti fatti di cronaca e dei dati che attestano un incremento negli acquisti da parte dei giovani di questo prodotto, credo sia un atto giusto e assolutamente motivato”.
Lo dichiara il Capogruppo Pd Lazio Mauro Buschini. “Per questi motivi concordo con il Presidente del Consiglio regionale Leodori e condivido la sua iniziativa di rivolgersi ai primi cittadini dei comuni laziali affinché, in vista degli eventi natalizi, si possa evitare il possesso dello spray. Questo strumento, pensato per la sicurezza personale, è stato utilizzato spesso in maniera non conforme con conseguenze anche tragiche per la sicurezza delle persone e dei più giovani in particolare”.
spray peperoncino buschini regione lazio il corriere della provincia frosinone ciociaria

Il testo della lettera inviata da Leodori

“In Italia – spiega il presidente del consiglio regionale del Lazio –  è considerato uno strumento di autodifesa regolamentato dal decreto ministeriale n.103 del 2011 che ha liberalizzato l’acquisto, la detenzione e il porto in pubblico per gli over 16enni di qualsiasi strumento che nebulizzi un principio attivo naturale a base di Oc, il gas oleoresin capsicum contenuto nella bomboletta”.

“Lo spray quindi può essere acquistato da tutti coloro abbiano compiuto 16 anni, e mentre inizialmente era venduto nelle armerie e in negozi specializzati, ora è possibile acquistarlo al supermercato, e anche in farmacia. La diffusione dello strumento in Italia ha avuto un trend di crescita dovuto soprattutto all’autodifesa per le donne che purtroppo troppo spesso sono vittime di violenze, aggressioni e scippi. Uno strumento che molto spesso è stato fondamentale per chi, con coraggio e grande prontezza, è riuscita ad usarlo per sventare un’aggressione o peggio”.

In media nel Lazio sono stati venduti nel 2017 circa 5mila confezioni di spray, con una crescita nel 2018 (primi 10 mesi, oltre 6mila), a fronte di un totale nazionale di circa 70mila in media per anno. Una sempre maggiore richiesta di sicurezza, la facilità di acquisto e i costi accessibili hanno portato ad un vero e proprio boom di vendite.In alcuni casi, purtroppo come abbiamo potuto vedere dalle cronache drammatiche di questi ultimissimi anni e settimane, il possesso dello spray si è trasformato in abuso e ha portato indirettamente alla morte di giovani e adolescenti.

“Pensiamo a quanto accaduto da piazza San Carlo a Torino, alla pazzesca tragedia di Corinaldo, mentre in molti altri casi per fortuna, si è solo sfiorata la tragedia come in un istituto superiore di Pavia o a Soncino (Cremona). Anche a Roma e in alcune province del Lazio i casi, in questi ultimi 2 anni, sono cresciuti per l’uso dello spray come strumento di offesa: spruzzato per rapine, per rubare orologi, per creare disordine in un supermercato e fuggire con la cassa. Ma molti sono i casi d’abuso per bravata, ovvero per vedere che effetto fa in un bar, in una discoteca o in un concerto. Un abuso dovuto a volte all’emulazione e all’incoscienza oltre che alla stupidità di chi usa uno strumento di difesa per creare panico”.

Redazione

SEGUICI ANCHE SUI SOCIAL
Facebook: TuNews24 e TuSport24
Instagram: TuNews24 e TuSport24
Youtube: TuNews24
Telegram: TuNews24
Puoi leggerci anche in formato cartaceo: il settimanale viene pubblicato e distribuito gratuitamente ogni venerdì in edicole, bar, centri commerciali e svariati esercizi. Ma è possibile anche sfogliarlo comodamente online, cliccando su TU NEWS sfogliabile
TU NEWS, PASSIONE PER L’INFORMAZIONE

Redazione ha 8315 articoli e più. Guarda tutti gli articoli di Redazione