Incarichi al Cosilam, cinque indagati
Mario Abbruzzese e Annalisa D’Aguanno al centro di una vera e propria bufera giudiziaria. Gli investigatori della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, al temine di un’accurata indagine, hanno sequestrato ad entrambi i telefonini cellulari. Il presidente del Cosilam e il direttore generale sono stati interrogati per ore dal sostituto procuratore di Cassino, il dottor Alfredo Mattei. Diverse le ipotesi di reato che la magistratura contesta, proprio relativamente alle nomine effettuate all’interno del Consorzio di sviluppo industriale del Lazio meridionale.
L’indagine parte da un esposto
L’ inchiesta è scattata a seguito di un esposto in cui si evidenziano presunte anomalie nell’assunzione della D’Aguanno e nella nomina a presidente di Abbruzzese. Gli investigatori delle Fiamme Gialle e della Polizia hanno sequestrato faldoni oltre che negli uffici del Cosilam anche in un’agenzia interinale. Nel mirino della procura sono finiti anche Pietro Zola, Francesco Mosillo e Umberto Satini. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Salera, D’Orio, Ranaldi e Satini.
