L’area industriale del Cassinate diventa green, finanziato il progetto per l’Apea
È stato finanziato lo studio di fattibilità per progetto dell’area produttiva ecologicamente attrezzata (Apea), denominato ALAMER da realizzare nel Lazio Meridionale. La Regione Lazio ha, infatti, pubblicato la graduatoria di quelli ritenuti ammissibili.
L’iniziativa
Lo studio, che vede come soggetto capofila il Cosilam, ha avuto il grande supporto della dottoressa Paola Carnevale, del professor Marco Dell’Isola, del prof Paolo Vigo del Palmer e del Magnifico Rettore dell’Università di Cassino, prof. Giovanni Betta. Si tratta, quindi, di un primo importante passo che consentirà di stare in una élite di zone industriali, ovvero quelle che potranno beneficiare di contributi strutturali europei, dedicati proprio alle Apea. I finanziamenti, accessibili da ora in avanti, saranno destinati a investimenti per il miglioramento della produzione sotto il profilo della tutela dell’ambiente.
Lo studio
Le imprese costituenti l’Apea Alamer si sono, infatti, associate con l’intento di formare una ‘comunità produttiva’ che realizzi il primo sistema di Green economy del Lazio Meridionale. Per farlo hanno analizzato tutta una serie di fattori, a cominciare dall’assenza di una strategia collettiva rivolta alla riduzione dei consumi energetici, passando per la gestione dei rifiuti che non asseconda il potenziale simbiotico delle aree produttive e del reale potenziale di raccolta, selezione e riutilizzo di sottoprodotti. Sotto la lente è finito pure l’elevato inquinamento ambientale, soprattutto nelle aree urbane e sub-urbane limitrofe alle zone industriali. Analizzate infine anche le carenza di infrastrutture di rete, soprattutto a sostegno della sostenibilità ambientale.
L’obiettivo
L’ipotesi di sviluppo messa in campo, che ha ottenuto l’ok della Regione Lazio, costituisce una grande opportunità per il sistema produttivo locale e contribuirà a supportare le politiche a favore della green economy attraverso la realizzazione di una strategia di sostenibilità dell’intero Cassinate.
I benefici
Il piano prevede una riduzione del consumo energetico da parte delle imprese associate e una diminuzione degli impatti ambientali. Tali obiettivi determineranno una diminuzione dei costi energetici e di smaltimento, nonché un aumento medio dei ricavi, realizzati dal riutilizzo degli scarti. Inoltre i soggetti costituenti perseguiranno lo sviluppo congiunto e lo scambio di buone pratiche, nonché le ricerche innovative nel campo dell’eco-efficienza e dell’ecoinnovazione.
I presupposti che hanno condotto all’ottenimento dei fondi sono stati quelli di avviare un processo di riqualificazione sulla base di un modello innovativo, valorizzando il percorso intrapreso di attestazione di tutela del territorio, oltre alla gestione unitaria e integrata dell’area produttiva secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica. Così come la partecipazione e la condivisione degli obiettivi e dei programmi di sviluppo con le associazioni di area sono stati aspetti considerati centrali.