Qualità della vita, Frosinone in coda alla classifica
Non riserva grandi sorprese l’ultima classifica sulla qualità della vita delle città italiane 2018, pubblicata oggi dal Sole 24 ore, che prende in esame ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
La provincia di Frosinone è all’ultimo posto tra quelle del Lazio e all’81esimo posto nazionale su 107, con un indice di 427,4. Milano che è la prima ha un indice di 585,9.
L’analisi di Magliocchetti
“Si tratta – osserva il consigliere provinciale e comunale di Frosinone, Danilo Magliocchetti, dell’ennesima, ulteriore, conferma che questo territorio non riesce in alcun modo a fare dei passi in avanti, in termini di vivibilità, e penso sia anche arrivato il momento, a questo punto, di domandarsi dove abbiamo e stiamo ancora sbagliando.
Il 97^ posto nazionale per ambiente e servizi, o il 96^ per cultura e tempo libero ed ancora l’82^ per disoccupazione giovanile, sono la testimonianza più eloquente di quanto la provincia di Frosinone sia sempre più vicina, per arretratezza di alcuni servizi, ai territori del sud italia, con il massimo dovuto rispetto per questi ultimi, piuttosto che alle Regioni del centro o del nord. Quello che dovrebbe far riflettere ulteriormente è che, pur guadagnando qualche posizione, 6 per essere precisi, rispetto alla stessa classifica del 2017, la provincia di Frosinone resta sempre la peggiore del Lazio, senza alcun segnale di crescita di sviluppo o discontinuità. Segnale inequivocabile che la situazione negativa si sta cristallizzando e recuperare sarà sempre più difficile”.
La proposta: un gruppo di lavoro per lo sviluppo
A tal proposito, Magliocchetti suggerisce la creazione di “un gruppo di lavoro di teste pensanti, le migliori che questo territorio può certamente vantare, ognuno per il proprio settore di competenza, con l’insostituibile contributo di Regione Lazio e Provincia, insieme alle associazioni datoriali e sindacali”.
Un organismo che, secondo il consigliere, dovrebbe prendere in esame 3o 4 progetti di sviluppo, individuando le relative risorse finanziarie necessarie per cantierarli. “A tal fine – conclude il consigliere – quello di Uninundustria Frosinone Unione di Comuni per un nuovo Capoluogo potrebbe senz’altro essere uno di questi”.
