Sacco, la marcia degli ottocento contro i veleni

Controlli serrati sugli scarichi presenti lungo il corso del fiume e l’attivazione immediata del Registro Tumori.  Lo hanno chiesto, con forza, le 800 persone presenti sul Ponte di Piazza Berardi, a Ceccano, per ‘Presidiamo i ponti’, la manifestazione organizzata dal Coordinamento interprovinciale Ambiente e Salute Valle del Sacco e Bassa Valle del Liri e dalla task force ‘Allerta Valle del Sacco’ , dopo la recente comparsa di schiuma bianca a Ceccano, Patrica, San Giovanni Incarico, Ceprano, Pofi, Falvaterra e Castro dei Volsci.

 

L’intervento di Zingaretti

Intanto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha chiesto l’intervento delle autorità: “L’inquinamento del fiume Sacco ha superato il livello di guardia. Bisogna intervenire immediatamente e con la massima decisione. Auspico che la procura e le autorità competenti individuino con celerità i responsabili dell’ennesimo sversamento”.

La Regione Lazio attraverso l’Arpa – ha aggiunto – in coordinamento con la capitaneria di porto e i Carabinieri forestali, sta monitorando con grande attenzione l’evolversi della situazione. Sulla Valle del Sacco, dopo un declassamento negli anni passati, siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento di Sin. Tutti si devono attivare e fare la propria parte e gli uffici della giunta regionale – ha concluso – stanno convocando proprio in questi giorni un tavolo con gli attori istituzionali competenti per coordinare al meglio le iniziative da intraprendere”.

Intanto i Carabinieri Forestali e l’Arpa sono intervenuti per i campionamenti che hanno evidenziato l’elevata presenza di tensioattivi, ossia detergenti, vernici o emulsionanti e per accertare le possibili conseguenze sulla salute pubblica.

 

Legambiente chiede una task force

“Le immagini che arrivano dai cittadini non lasciano dubbi sulla portata sempre più grave di un disastro per l’ecosistema fluviale di tutto il basso Lazio – ha spiegato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. Chiediamo una task-force delle forze dell’ordine per un’azione di controllo e repressione degli scarichi illegali e il presidio del fiume, visto che continuano a verificarsi questi fenomeni”.

 

"Inevitabilmente anche da noi è arrivata la schiuma".  Evidenzia il sindaco Paolo Fallone.  "Abbiamo monitorato tramite i ragazzi della protezione civile il fiume per tutta la notte e questa mattina è comparsa. Abbiamo avvisato immediatamente i carabinieri, i carabinieri Forestali e l' Arpa. Spero veramente che l’esposto fatto circa un anno fa da noi sindaci smuova qualcosa affinché vengano arrestati questi delinquenti che stanno avvelenando le nostre terre".

La denuncia di Giorgia Meloni

Nella valle del fiume Sacco – ha affermato la parlamentare – si sta consumando un disastro ambientale senza precedenti: nell’indifferenza generale gli sversamenti illegali e criminali nel fiume continuano senza sosta ma le Istituzioni non fanno nulla per fermare questo scempio ai danni del territorio e dei suoi cittadini, che pagano sulla loro pelle un’incidenza tumorale tra le più alte d’Europa. Qualcuno l’ha ribattezzata la “valle della morte” e le immagini che arrivano ogni giorno sono apocalittiche. Fratelli d’Italia rivolge un appello al Governo: ascolti il grido d’aiuto dei cittadini e intervenga per bloccare questa vergogna, indegna per una Nazione civile come l’Italia”.

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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