Inquinamento del Sacco, si mobilitano associazioni, medici e sindaci

I recenti episodi, che hanno allarmato l’intera Valle del Sacco, preoccupano l’Ordine dei Medici che scende in campo in difesa dei cittadini e dell’ambiente. “Mettiamo a disposizione tutta la nostra struttura, la nostra esperienza, la nostra conoscenza del territorio, per combattere una delle forme di inquinamento più odiosa e ripugnante” commenta il presidente dell’Ordine Fabrizio Cristofari.

L’intervento del presidente dell’ordine

“La salute dei cittadini – prosegue il presidente Cristofari – sia se messa in pericolo dallo smog sia dalle acque avvelenate, è la nostra priorità. E, di fronte ad uno scenario dalle proporzioni smisurate, non possiamo che dare la nostra più completa disponibilità per tutelare l’intera popolazione. Di certo non staremo a guardare.
La grande mobilitazione, che ha attirato l’attenzione del Ministro dell’Ambiente Costa ci vede in prima linea assieme al Prefetto di Frosinone Portelli, ai tecnici dell’Arpa, alle squadre del reparto ambientale marino e ai carabinieri.
I cittadini sono preoccupati e angosciati, a volte anche sfiduciati per le difficoltà a colpire chi inquina. Ma noi, medici del territorio, siamo al loro fianco per dar loro fiducia e speranza che, alla fine, le Istituzioni, tutte assieme, sapranno contrastare il ripetersi di questi episodi e vincere questa battaglia monitorando in modo capillare il corso del fiume.
Il disastro ambientale che minaccia il nostro territorio è di proporzioni allarmanti: ecco perché l’Ordine dei Medici ascolta con grande partecipazione e sensibilità il grido d’aiuto che proviene dai cittadini per fornire loro tutte le opportune risposte sanitarie che possano rassicurare il loro, e il nostro futuro”  conclude il presidente Fabrizio Cristofari.

 

"Inevitabilmente anche da noi è arrivata la schiuma".  Evidenzia il sindaco Paolo Fallone.  "Abbiamo monitorato tramite i ragazzi della protezione civile il fiume per tutta la notte e questa mattina è comparsa. Abbiamo avvisato immediatamente i carabinieri, i carabinieri Forestali e l' Arpa. Spero veramente che l’esposto fatto circa un anno fa da noi sindaci smuova qualcosa affinché vengano arrestati questi delinquenti che stanno avvelenando le nostre terre".

 

L’indignazione del sindaco di Patrica

“Le immagini smuovono gli organi di controllo, accendono le testate giornalistiche, indignano la gente, avvelenano la Natura.” Fa notare Lucio Fiordalisio. “Servivano le immagini per accorgerci di tutto questo? Servivano i Social per reclamare il diritto alla Giustizia e alla Salute? Per fortuna che c’è la schiuma, così finalmente qualcuno si accorge dell’emergenza della Valle del Sacco. Dell’aria irrespirabile, i terreni inquinati, la chimera delle bonifiche, le notti insonni a protestare. Il Diritto di vivere non ha bisogno di occhi.

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Allarme anche a San Giovanni Incarico

“Inevitabilmente anche da noi è arrivata la schiuma”.  Evidenzia il sindaco Paolo Fallone.  “Abbiamo monitorato tramite i ragazzi della protezione civile il fiume per tutta la notte e questa mattina è comparsa. Abbiamo avvisato immediatamente i carabinieri, i carabinieri Forestali e l’ Arpa. Spero veramente che l’esposto fatto circa un anno fa da noi sindaci smuova qualcosa affinché vengano arrestati questi delinquenti che stanno avvelenando le nostre terre”.

Caligiore sollecita un tavolo con l’Asi

Il  primo cittadino di Ceccano sollecita una convocazione urgente, straordinaria, con l’Asi. “Occorre un’assemblea urgente, straordinaria con il consorzio di sviluppo industriale per verificare tutti insieme i controlli  effettuati sulle aziende e le autorizzazioni rilasciate”. E’ convinzione di Caligiore che vanno ritirati i permessi  alle “aziende criminali che ci stanno uccidendo”.

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Domenica la grande mobilitazione

Il comitato, sostenuto dai volontari coordinati dalla Task Force Allerta Valle del Sacco, ha chiesto al Ministro Costa ed a breve, quando la delegazione sarà ricevuta, lo chiederà anche al Prefetto, l’istituzione presso la Prefettura di una cabina di regia che coinvolga il coordinamento dei Sindaci, gli Organi provinciali responsabili della vigilanza e cura dell’ambiente. Facendo seguito alla lettera con la quale hanno voluto investire con il proprio intervento il Ministro Costa i volontari del comitato chiedono ai cittadini, ai volontari, ai Sindaci ed alle istituzioni provinciali e regionali di partecipare ad una giornata di presidio dei ponti sul Fiume Sacco. La manifestazione centrale ed unitaria si terrà domenica, nel luogo in cui per la prima volta apparve la schiuma inquinante.
“Vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione sull’inquinamento del Sacco, vogliamo difendere la Valle del Sacco e la Bassa Valle del Liri. Vogliamo impedire che ai criminali che inquinano  si aggiungano i criminali che raccolgono fieno sulle terre sottoposte a cautela … per darlo, a basso costo, ai tanti allevamenti di animali le cui carni entrano a far parte della nostra catena alimentare.

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Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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