Maxi truffa alimentare, tra i marchi Coca Cola, Peroni e Ferrero

Coca-Cola, Ferrero, Peroni, Olio Dante, Parmareggio e Parmacotto. Sono alcune aziende vittime di una truffa operata da una società con sede in provincia di Frosinone. I ricavi non dichiarati, stando alle indagini, ammontano ad oltre 26 milioni di euro. L’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti è di circa 35 milioni di euro e l’evasione Iva è pari a 10 milioni di euro. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere, alla truffa aggravata; dall’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa e infedele dichiarazione, alla falsità ideologica. Così come l’intestazione fittizia di beni e la truffa ai danni dello Stato. Tre le persone finite in manette.

Ad operare la Guardia di Finanza

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone, la dottoressa Ida Logoluso. A.D., 51enne di Cassino, è stato rinchiuso carcere, mentre G.M., 64enne di Grosseto, e di P.L., 45enne di Baiano, in provincia di Avellino, sono finiti ai domiciliari. Gli accertamenti sono partiti dal normale controllo di un furgone che trasportava prodotti alimentari dei quali l’autista del mezzo non è stato in grado di giustificare né il possesso né chiarirne la provenienza.

Il trucco delle società cartiere

Il sistema messo in piedi dai responsabili era basato su diverse società cartiere e su vari prestanome riconducibili al gruppo criminale, che acquisivano credibilità sul mercato mediante la presentazione di bilanci non veri e dichiaravano di esportare la merce all’estero. I tre acquisivano la fiducia dei fornitori, instaurando all’inizio corretti rapporti commerciali. Successivamente ordinavano merce costosa e, una volta ricevuta, non la pagavano.  Quindi la rimetteva sul mercato a prezzi notevolmente inferiori, generando così un duplice effetto negativo: da un lato il mancato versamento dell’Iva e delle imposte dirette da parte delle società cartiere, dall’altro l’alterazione sleale della concorrenza nei confronti degli operatori onesti.

 

Gianluca Trento

Giornalista dei quotidiani online "LaProvinciaQuotidiano.it" e "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News". In passato è stato anche Direttore Editoriale de "La Provincia", Direttore Responsabile del quotidiano "Ciociaria Oggi", Condirettore de "Il quotidiano della Ciociaria", giornalista di "Paese Sera", del settimanale "L’Inchiesta" e del quotidiano online "Il Corriere della Provincia".

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