Testa replica a Marzi: centro storico rigenerato nell’economia e nella cultura
” Dopo che il centro storico ha sofferto, per anni, l’abbandono da parte delle amministrazioni di sinistra, oggi il candidato a sindaco del Pd si fa strumentalmente riprendere a passeggio per la parte più antica della città per dimostrare la tesi che sì, grazie all’immobilismo della coalizione di cui fa parte, le serrande di alcuni esercizi commerciali, anni fa, sono state abbassate. Le azioni intraprese dall’amministrazione Ottaviani, invece, sono riuscite a invertire la tendenza – ha dichiarato l’assessore al centro storico Rossella Testa – Con le attività intraprese mediante il Piano di Gestione realizzato dal Comune in sinergia con il tessuto economico, commerciale, culturale e sociale del centro storico, è stato possibile segnare + 40,83% per quanto riguarda i contratti di locazione (con il costo degli affitti aumentato del 26,85%) , e un altro + 10% per le compravendite di immobili (fonte: Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), tra il 2015 e il 2021, che considera, quindi, anche il periodo difficile della pandemia. Il centro storico non solo è tornato a nuova vita, ma è diventato la meta prediletta da parte dei giovani, sia per trascorrere il tempo libero, sia per investire. Si svolgono, qui, due iniziative di grande successo come le terrazze del belvedere e il Frosinone Alta Street market (prossimo appuntamento fissato a domenica 15 maggio, con 30 stand di artigianato e prodotti vintage e handmade, Dj set, musica e performance); inoltre, in questo momento ancora contrassegnato dalle difficoltà generate dall’emergenza sanitaria, ben 24 nuove attività, principalmente gestite da ragazze e ragazzi, hanno aperto nel centro storico. Ciò è potuto accadere perché l’amministrazione Ottaviani ha creduto per prima nella valorizzazione di questa area, individuando la sede definitiva dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone nel prestigioso palazzo Tiravanti, acquistando due teatri (Nestor e Vittoria) e acquisendo al proprio patrimonio Palazzo Munari, già sede della Banca d’Italia, diventata la nuova casa comunale. I risultati non arrivano mai a caso e proseguire in questa direzione, raggiungendo traguardi ancora più ambiziosi, in termini di sviluppo economico e sociale, è l’obiettivo di Riccardo Mastrangeli. Oggi se la gente è tornata ad innamorarsi della parte antica del capoluogo, se il centro storico è tornato di nuovo appetibile, se ha recuperato la sua dimensione di polo attrattore lo si deve ad un grande lavoro di studio e programmazione, mancato evidentemente con le amministrazioni a guida Pd”.
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