Inquinamento: secondo tavolo provinciale. E il 9 febbraio domenica ecologica
Prosegue l’azione dell’Amministrazione provinciale in tema di lotta all’inquinamento e tutela dell’ambiente e della salute, dopo il primo tavolo intercomunale che si è tenuto il 17 gennaio scorso nel palazzo di piazza Gramsci, finalizzato a individuare e adottare i provvedimenti più idonei, efficaci e maggiormente risolutivi per contrastare un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti.
Stop al traffico in 7 Comuni
Così come stabilito durante l’incontro, infatti, attraverso un’azione di coordinamento tra i 7 Comuni di fascia A, è stato stabilito di istituire la prima domenica ecologica provinciale: una giornata in cui tutte le Amministrazioni decretano lo stop al traffico, istituendo una serie di iniziative per sensibilizzare cittadini e istituzioni al rispetto delle leggi in materia ambientale, installando nella piazza principale di ciascun Comune un gazebo informativo a cura dell’Apef, la società in house della Provincia, che si occupa del controllo sugli impianti termici.
Vista l’impossibilità del comune capoluogo di poter condividere la data del 16 febbraio – impegnato ad ospitare la 24esima giornata di campionato di Serie B – è stato deciso di anticipare al 9 febbraio 2020 la prima domenica ecologica provinciale.
Il 30 gennaio il secondo tavolo provinciale
Attraverso il consigliere delegato all’Ambiente, Vincenzo Savo, inoltre, è stato convocato il secondo incontro del tavolo intercomunale per la giornata di giovedì 30 gennaio 2020, alle ore 15.30, per discutere e raccogliere – come deciso lo scorso 17 gennaio – le proposte da inviare alla Regione Lazio in vista dell’aggiornamento del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria.
Le dichiarazioni di Pompeo e Savo
“Il primo rapporto Mal’Aria 2020 di Legambiente pubblicato in queste ore – commentano il presidente della Provincia, Antonio Pompeo e il consigliere provinciale Vincenzo Savo – conferma la drammaticità del fenomeno inquinamento e la necessità di azioni risolutive per salvaguardare l’ambiente e la salute di noi cittadini. In un quadro a tinte fosche, dove il nostro capoluogo svetta nella classifica delle città italiane con numeri impressionanti sugli sforamenti da Pm10, – negli ultimi 10 anni ha superato i limite ogni anno, sfondando il muro dei 1.000 giorni di inquinamento – è ancora più indifferibile e urgente unire le forze e mettere in campo misure comuni per fronteggiare l’emergenza”.

“La proposta, emersa nel corso dell’ultimo tavolo ambientale in Provincia, di contribuire, con suggerimenti e proposte, alla revisione del piano regionale sulla qualità dell’aria da parte dei Comuni più grandi del nostro territorio, rientra appieno in una programmazione condivisa e partecipata di risanamento della qualità dell’aria. L’emergenza smog – concludono – è la più grande minaccia ambientale per la salute umana: agire subito, in modo sinergico e risolutivo è l’unico modo per sperare di riuscire a respirare aria più pulita”.



