Magliocchetti chiede il servizio Tav in Ciociaria fino a dicembre

Una lettera alla Giunta regionale del Lazio e all’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Mauro Alessandri. È quella scritta da Danilo Magliocchetti per chiedere la proroga dell’affidamento a Trenitalia del servizio sperimentale dell’Alta Velocità Cassino-Frosinone-Roma fino a fine 2022. E questo anche a causa del periodo legato alla pandemia, in cui gli spostamenti sono stati necessariamente ‘alterati’, a causa dello smart working, la modalità di lavoro a distanza a cui pubblico e privato sono ricorsi per limitare i contagi e, di conseguenza, la diffusione del virus.

“I comportamenti di viaggio nel periodo pandemico – evidenzia Magliocchetti nella missiva – sono stati fortemente influenzati sia dalle nuove modalità di lavoro che hanno ridotto l’esigenza di spostamenti sistematici, sia da una minore propensione agli spostamenti prediligendo l’utilizzo di mezzi propri, pertanto i risultati della sperimentazione non consentono di effettuare una valutazione oggettiva rispetto all’opportunità di mantenere attivo il servizio. Per questo, la Regione Lazio con nota n.1087104 del 30/12/2021 e nota n. 215564 del 03/03/2022, ha, opportunamente aggiungo, richiesto a Trenitalia di prorogare il servizio in fase sperimentale fino al 30 aprile 2022. Orbene, pur apprezzando l’iniziativa della Regione, credo tuttavia che il termine del 30 aprile, sia assolutamente insufficiente per una reale valutazione, circa l’efficacia della presenza della importante struttura di collegamento. Infatti, con l’attenuarsi degli effetti della pandemia ed il venir meno di tutte le relative restrizioni, i dati di frequentazione da parte dei viaggiatori sulla tratta in oggetto hanno avuto un incremento percentuale rilevante nell’ultimo trimestre del 2021”.

La fermata Tav a Frosinone

“Giova ricordare che l’alta velocità sulla tratta Roma-Frosinone-Cassino si colloca in un’area caratterizzata dalla presenza di importanti distretti industriali e manifatturieri, in particolare chimico farmaceutici, la cui presenza stabile come opportunità di collegamento veloce, può senz’altro contribuire al rilancio dell’economia locale e allo sviluppo del turismo di tutto il territorio. Senza considerare il vero utilizzo della Tav che ne possono fare ora, ad effetti pandemici grandemente attenuati, tutti gli studenti e lavoratori che, quotidianamente ed in gran numero, si recano a Roma da Frosinone e Cassino”.

Magliocchetti sottolinea come “la fermata TAV a Frosinone in particolare, può contribuire a rendere il capoluogo ancor più attrattivo, dal punto di vista della residenzialità, considerati i ridotti tempi di percorrenza con Roma. La città di Frosinone si candida, a pieno titolo, ad essere sempre più punto di riferimento, anche dal punto di vista dei collegamenti, considerata anche la presenza del casello autostradale, per l’intero territorio. Per tutti questi motivi, considerata la Sua attenzione per le istanze dei territori, Le chiedo di considerare la necessità di estendere il periodo di sperimentazione , non fino al 30 aprile come previsto, ma almeno fino alla fine del 2022 . E, all’esito, fare le opportune valutazioni sulla stabilità del servizio di alta velocità in un contesto, dal punto di vista dei numeri e della fruibilità da parte dell’utenza, finalmente aderente alla realtà socio economica locale e non alterato dalla pandemia”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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