Pontecorvo, la Multiservizi vince anche al Consiglio di Stato

Penso davvero che ogni commento sia superfluo. Provo gioia, un senso di liberazione e tanta voglia di fare, finalmente. Per noi hanno parlato ordinanze e sentenze. Per noi hanno parlato i giudici amministrativi dei tribunali di primo e secondo grado. Difficile aggiungere altro quando ragioni sacrosante come le nostre vengono riconosciute tali anche dai magistrati di Tar e Consiglio di Stato”.

Così il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, commenta il pronunciamento del Consiglio di Stato che, di fatto, sgombra il campo dai dubbi sulla legittimità delle procedure di aggiudicazione dell’appalto per l’attivazione del servizio di raccolta differenziata a Pontecorvo. A difendere lAsm è stato l’avvocato Massimo Di Sotto.

Gli interventi

“Tanto rumore per nulla. Mesi vanamente sacrificati rispetto al cronoprogramma che avevamo predisposto per avviare il servizio in città. Non avevamo dubbi – dice Nadia Belli, vicesindaco, assessore all’ambiente e curatrice del progetto – sulla correttezza della pur complessa istruttoria curata dalla Asm, vagliata e approvata dalla centrale unica appaltante della Provincia. Insomma, eravamo ben consapevoli che tutti gli atti fossero pienamente rispettosi di leggi, normative e regolamenti. Però abbiamo dovuto aspettare, con pazienza e in silenzio. Ora davvero mi sento di poter dire che più niente e nessuno potrà ostacolare la partenza di un servizio fortemente voluto da questa amministrazione, come anche richiesto e atteso dalla popolazione. Ora ci rimettiamo al lavoro, con più grinta, più tenacia e determinazione”.

“Certo, una perdita di tempo della quale avremmo volentieri fatto a meno. Esprimo gratitudine alla magistratura – commenta il presidente della Asm Gino Trotto, che è stato anche il Responsabile Unico del Procedimento – anche per la celerità dei tempi di calendarizzazione delle udienze e di quelli dei pronunciamenti. Adesso però si riparte e questa volta nella consapevolezza che non potranno più esserci incidenti di percorso. Possiamo procedere con la formalizzazione del contratto con l’azienda che si è aggiudicata l’appalto e successivamente realizzare le prime nuove isole ecologiche della raccolta differenziata che, a regime, saranno oltre settanta sul territorio comunale”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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