Anagni, Natalia: ecco perché diciamo si alla green economy

“Il Biodigestore di Anagni è un opportunità. Perché la sua tecnologia è all’avanguardia, pulita, senza emissioni in atmosfera, né problemi di carattere odorigeno”. Lo evidenzia il sindaco Daniele Natlia, anche a seguito del consiglio comunale che ha visto uno duro scontro tra la minoranza e la maggioranza, proprio in relazione all’impianto.

L’intervento

Ci permetterà – fa notare – di chiudere direttamente sul nostro territorio il ciclo dei rifiuti con benefici economici ed ambientali, perché il processo è pensato su misura. Con il biodigestore non ci sarà più rischio futuro di collocare discariche ad Anagni, perché la gestione del processo di riconversione dei rifiuti sarà sempre controllato da Comune, enti preposti e forze dell’ordine. Inoltre perché i partner di questo progetto sono leader nel settore dell’economia pulita, e la maggioranza societaria è pubblica”.

“Sarebbe stato molto più facile da Sindaco cavalcare l’onda emotiva e l’allarmismo che sempre si accompagnano alle questioni ambientali, ma io ho voluto cercare la verità dei fatti e, dopo la sicurezza della bontà del processo, ho voluto metterci la faccia e scommettere sul futuro migliore per Anagni. Non ci saranno rifiuti provenienti da Roma o da altre provincie, avremo invece un processo virtuoso di trasformazione dei ‘nostri’ avanzi di cucina e giardino, un’economia più forte, un ambiente più sano.
Scegliere il percorso virtuoso dell’economia circolare per Anagni significa scegliere la strada della lotta all’inquinamento. La paura infondata non può fermare il futuro di un’Anagni più verde, meno inquinata, più forte!”.

REDAZIONE LaProvinciaQuotidiano.it

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