Omicidio Morganti, sconto di pena in Appello per gli imputati
Pena ridotta, in secondo grado, per gli imputati nel processo per la morte di Emanuele Morganti, il ventenne di Tecchiena di Alatri deceduto dopo un pestaggio all’esterno di un locale nel marzo del 2017.
La decisione
I giudici della Corte d’Assise di appello di Roma hanno fissato a 14 anni la condanna per Michel Fortuna, Paolo Palmisani e Mario Castagnacci, condannati in primo grado a 16 anni. Per loro resta l’accusa di omicidio preterintenzionale: i giudici non hanno accolto la richiesta del pg, che aveva ipotizzato l’omicidio volontario. Confermata, invece, l’assoluzione per Franco Castagnacci, padre di Mario.
Una delusione per la famiglia del ragazzo che si aspettava pene più dure, anche alla luce della pesante requisitoria del procuratore generale, e che invece ha visto le condanne ridursi rispetto alla sentenza di primo grado. In quell’occasione i giudici avevano inflitto 16 anni di reclusione per i tre imputati.
L’episodio
Emanuele venne aggredito fuori dal Pub Miro, dopo una discussione nata per via di un cocktail. Il giovane sarebbe fu picchiato da più persone fuori in momenti diversi. I colpi più forti gli furono inferti con un grosso oggetto di ferro che gli provocò fratture multiple al cranio e alla cerivicale, risultate poi mortali.