Potenziare la rete ospedaliera provinciale: la mozione di Maura e Furtivo
L’ex ospedale Del Prete di Pontecorvo, la casa della salute di Ceccano e l’ex nosocomio di Anagni. Tre strutture della provincia che potrebbero essere utilizzate, in questo momento di emergenza sanitaria, per potenziare la rete ospedaliera del territorio.
È questo l’oggetto di una mozione presentata dai consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia, Daniele Maura e Stefania Furtivo, al presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, per sollecitarlo a porre in essere ogni iniziativa verso la Regione Lazio e l’assessorato competente al fine di potenziare la rete ospedaliera.
Il contenuto della mozione
“In tal senso – si legge nel testo della mozione – nell’ex ospedale Del Prete di Pontecorvo potrebbe crearsi un polo di eccellenza di tutto il basso Lazio in grado di assicurare esami magnetici e computerizzati; la casa della Salute di Ceccano potrebbe essere convertita ad ospedale Covid provinciale; l’ex nosocomio di Anagni, che ha un bacino di utenza potenziale di 80.000 persone potrebbe essere riaperto in quanto ad oggi l’area nord della nostra provincia risulta senza alcun ospedale mandando anche in ‘sofferenza’ per sovraffollamento l’ospedale Spaziani di Frosinone”.
E Righini la porta in Regione
A riprendere la mozione di Maura e Furtivo e portarla sul tavolo del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini, è il consigliere regionale di FDI, Giancarlo Righini.
“Premesso che l’emergenza COVID-19 ha inferto un duro colpo alla già cronica difficoltà del sistema sanitario – si legge nella mozione – nell’assicurare adeguate e tempestive prestazioni specialistiche; al disagio legato ai ben noti tempi di attesa si aggiunge, sempre più spesso ormai,l’impossibilità di poter usufruire delle necessarie visite e degli accertamenti medici. Considerato che in alcune aree geografiche della Regione densamente popolate come la provincia di Frosinone, che già sconta delle carenze strutturali in materia di rete sanitaria, ampliando la medicina del territorio conpoli specialistici e diagnostici, anche in strutture già destinate a “Casa della Salute”,si decongestionerebbero gli ospedali e si assicurerebbero prestazioni di qualità; ritenuto che: riguardo le prestazioni diagnostiche, con la dotazione di moderne e adeguate attrezzature in grado di assicurare tempestività e qualità degli esami, potrebbe crearsi proprio nell’Ex Ospedale Del Prete di Pontecorvo un polo di eccellenza atto a potenziare il servizio sanitario regionale in una vasta area geografica della regione, il Consiglio regionale del Lazio impegna il Presidente della Regione Lazio ad adottare provvedimenti volti apotenziare le prestazioni diagnostiche all’interno della Casa della salute dell’ex Ospedale “Del Prete”di Pontecorvo anche attraverso l’implementazione delle apparecchiature sanitarie”.
