Covid, in Ciociaria altri 276 casi. Il Lazio nella zona gialla
Nel Lazio sono 2432 i contagi di coronavirus, in aumento di 223 unità rispetto ai 2209 casi diagnosticati ieri. I morti sono 34, tredici in più rispetto a martedì (erano stati 21). Sono stati processati oltre 26mila tamponi a fronte dei 25mila di ieri (1131 in più). In Ciociaria si sono contati altri 276 contagi: si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Tre decessi di 80, 84 e 90 anni con patologie.
L’intervento
“Il valore RT – ha affermato Alessio D’Amato, assessore regionale alla sanità è in calo nel Lazio e si attesta a 1.29. Aldilà dei colori delle fasce quello che conta è mantenere alta l’attenzione e raffreddare la curva. È ancora una fase tutta in salita e sarà lunga”.
Siamo in zona gialla
Intanto entrerà in vigore venerdì, e durerà fino al 3 dicembre, il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte, che divide l’Italia in tre macro aree: zone rosse (rischio alto), arancioni (rischio medio-alto) e gialle (rischio moderato). Così suddivise in base al valore Rt, ovvero all’indice di contagiosità che va da 1 a 4, e alla situazione sanitaria Covid.
Tra i criteri di selezione, quindi, la situazione dei pronto soccorso e dei reparti medici, l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, la capacità di fare il tracciamento, la diffusione del virus, la rapidità nel fare i tamponi nelle singole regioni.
La provincia di Frosinone, come il resto del Lazio, rientra nella zona gialla, ovvero tra quelle considerate a “rischio moderato”, con un Rt pari a 1,49 e che non supera per ora la soglia di allerta di 1,5, comunque più bassa della media nazionale che ora si attesta su 1,7. Attualmente nel Lazio sono quasi 40mila i casi positivi, ovvero 39.729. Sono 2.192 i ricoverati. E 197 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Sono 1.275 le persone decedute. E 11.837 i guariti. Il totale dei casi esaminati, invece, è pari a 52.841.
Le prescrizioni
Coprifuoco dalle 22 alle 5 (consentiti esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, salute). Fortemente raccomandato di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Spostamenti tra “regioni gialle” sono consentiti , vietati da e verso le zone rosse e arancioni. Si lo spostamento tra Comuni e tra Province.
Bar e ristoranti aperti fino alle 18, 7 giorni su 7.
Parrucchieri e barbieri aperti in tutte le zone.
Centri commerciali nei festivi e pre festivi chiusi. Aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole che si trovano al loro interno.
Chiudono corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie, musei e le mostre.
Mezzi pubblici la capienza va ora dall’80% al 50%.
Scuola: 100% di didattica a distanza per scuole secondarie di secondo grado e terza media in zona gialla e arancione. (in zona rossa lezione da casa anche gli studenti di seconda e terza media.)