Anagni: lavori alle scuole. Il consigliere Ambrosetti ‘boccia’ Fioramonti: è impreparato in materia

“Capisco che in questo momento il consigliere Fioramonti stia soffrendo di mancanza di visibilità, ma questo non giustifica la sua impreparazione in materia di lavori pubblici”, inizia così la stoccata rivolta a Fioramonti dal consigliere subdelegato a Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica Riccardo Ambrosetti dopo le critiche ricevute da “CittàTrePuntoZero” sui lavori alle scuole cittadine. Dichiara Ambrosetti: “Fioramonti avrebbe potuto evitare la sua ormai arcinota prosopopea; sarebbe bastato leggere con attenzione il comunicato dell’Amministrazione Comunale in merito ai 650.000 euro stanziati per lavori agli istituti scolastici anagnini.

Lavori per adeguamento avviati

I lavori sono iniziati più tardi visto che gli RSPP delle scuole li hanno autorizzati solo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto e, visti i tempi tecnici che un Ente pubblico deve necessariamente rispettare, si è arrivati ai primi di settembre. Gli uffici comunali, hanno infatti dovuto individuare i tecnici per la progettazione e gli operatori economici per lo svolgimento dei lavori ed è un provvedimento amministrativo complesso.  L’importante è però che questi lavori così importanti per adeguare le scuole alle norme anti-Covid siano iniziati, così come siano partite finalmente le opere di manutenzione che da tanto si aspettavano. Siamo sicuri del fatto che il consigliere Fioramonti, con l’accesso agli atti da lui presentato, possa ora conoscere i dettagli di questo procedimento amministrativo. Certo è che sembra proprio che il consigliere di “CittàTrePuntoZero” più che ottenere informazioni voglia ostacolare questi lavori così importanti.”.

Lezioni dopo il Referendum

Di ieri è la decisione del sindaco Daniele Natalia di posticipare al 24 settembre l’inizio delle attività didattiche nelle scuole di pertinenza comunale ed Ambrosetti commenta la notizia dicendo: “La decisione che assieme al sindaco, al responsabile del servizio ed ai dirigenti scolastici abbiamo preso è stata dettata dal buonsenso, poiché, oggettivamente, non avrebbe avuto senso dare il via alle attività didattiche per pochi giorni, per poi interromperle a causa del Referendum del 20-21 settembre. Le operazioni elettorali avrebbero infatti costretto l’Amministrazione Comunale ad effettuare ben tre cicli di sanificazione di tutti gli Istituti scolastici di sua pertinenza con un evidente spreco di risorse pubbliche. Posticipare invece al 24 l’apertura delle scuole non solo consentirà al Comune di risparmiare importanti risorse ma anche di approntare al meglio, sotto il profilo della sicurezza di alunni, docenti e personale non docente, i locali scolastici cittadini”.

Redazione

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