Cassino, caos concorsi: Petrarcone, Fontana e Mignanelli incalzano Salera

Conoscere, con  sollecitudine, le iniziative e gli atti consequenziali che l’Amministrazione Comunale intende adottare, al fine di evitare il rischio che le procedure concorsuali, per effetto per effetto dell’Ordinanza del Consiglio di Stato, vengano inficiate, con indubbio danno per i partecipanti e danno erariale per l’Ente.  Lo chiedono, attraverso un’interrogazione, i consiglieri comunali Giuseppe Golini Petrarcone, Massimiliano Mignanelli e Salvatore Fontana.

L’interrogazione

“Il 28 agosto – evidenziano i tre esponenti di minoranza –   il Consiglio di Stato, decidendo sul ricorso in appello proposto da Valentina Di Placido, Luigi Fusco e Giancarlo Mori, in riforma dell’Ordinanza  del TAR Lazio – Sezione Staccata di Latina, ha accolto l’istanza cautelare dei ricorrenti, sospendendo di fatto la delibera numero 93/2020, con la quale il Comune di Cassino stabiliva il fabbisogno del personale”.

“Nella stessa delibera, fra l’altro, si ponevano a concorso  23 posti totali, di cui 6 posti di Istruttore di Vigilanza della Polizia Locale. L’ordinanza del Consiglio di Stato, sulla scorta delle argomentazioni contenute nel ricorso dei signori Di Placido, Fusco e Mori, ha disposto la sospensione della delibera comunale numero 93/2020″.

“Nei giorni immediatamente successivi alla conoscenza del provvedimento cautelare del Consiglio di Stato, il Sindaco ha, invece, dichiarato che l’ordinanza de quo non impedirebbe il prosieguo delle procedure concorsuali indette. E’ interesse primario dei consiglieri comunali consentire lo svolgimento dei concorsi per l’assunzione di personale di cui è carente attualmente il Comune di Cassino.  

“Nel contempo, è interesse degli stessi salvaguardare la regolarità delle procedure concorsuali per non vedere vanificate le aspettative dei numerosi (circa 2.800) concorrenti che hanno fatto domanda per partecipare ai concorsi. Chiediamo, quindi, al Sindaco Salera  di conoscere, con cortese sollecitudine, le iniziative e gli atti consequenziali che l’Amministrazione Comunale intende adottare, al fine di evitare il rischio che le procedure concorsuali di cui sopra, per effetto dell’Ordinanza del Consiglio di Stato del 28/8/2020, vengano inficiate, con indubbio danno per i partecipanti e danno erariale per l’Ente”.

Redazione

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