Frosinone, una coalizione alternativa al centrodestra: summit tra Pd e Psi
Il PD e il PSI della città di Frosinone si sono incontrati per riprendere un confronto già avviato prima che il Covid-19 aggravasse i problemi del paese.
La decisione
Hanno convenuto di proseguire la loro collaborazione costruttiva per arrivare a promuovere iniziative comuni rivolte in particolare ad affrontare la terza fase post-virus, rilevando la inadeguatezza dell’amministrazione comunale del capoluogo, che si è dimostrata incapace di valersi degli interventi del Governo e della Regione Lazio.
Ritengono che le condizioni delle città siano degenerate e che la qualità della vita cittadina sia pessima. “Le responsabilità – evidenziano – sono di una amministrazione inefficiente e immobile, priva di progettualità per il futuro della città, abbandonata al degrado urbano e ambientale. Il centrodestra ha totalmente fallito nel governo della città e reso ancora più gravi i problemi che incombono sui cittadini di Frosinone”.
L’obiettivo
Il PD e il PSI considerano prioritario creare le condizioni politiche per comporre uno schieramento di forze democratiche e progressiste in alternativa al centrodestra e ridare dignità a una città che sia moderna e al servizio dei cittadini. Un obiettivo che intendono raggiungere, con un comune lavoro sui contenuti programmatici che devono costituire una base di confronto fra tutte le forze che intendono aderire a un progetto di cambiamento e di miglioramento della città.
Si intende in questo modo rinsaldare il rapporto tra i due partiti che siano di riferimento politico per una coalizione ampia e che possano aggregare ed essere credibili per un cambiamento politico – amministrativo. Proseguiranno i loro incontri secondo un’agenda di lavoro che permetta di svolgere un’attività proficua e utile alla città.