Coldiretti, Picchi: grande soddisfazione per le misure specifiche dirette ai settori più danneggiati
Nell’ambito del Fondo di 90 milioni, previsto per quei settori zootecnici che hanno subito un grave danno economico a seguito dell’ emergenza Covid-19, la Coldiretti ha fin da subito chiesto ed ottenuto delle misure specifiche per taluni settori che hanno riportato danni superiori ad un terzo del valore se rapportati al prima e dopo l’ emergenza stessa .
Le filiere interessate da sovvenzioni dirette sono quelle suinicola, ovicaprina, cunicola, del latte bufalino e del vitello da carne per un totale di 65 milioni di euro di intervento. Gli aiuti vengono concessi nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dal “Quadro temporaneo” di aiuti della Commissione europea, che equivale a 100mila euro per singola impresa agricola.
L’intervento
“E’ di fondamentale importanza per noi sostenere concretamente gli allevatori e le filiere zootecniche in questa fase delicata , ci battiamo quotidianamente per garantire una tutela reale al reddito delle imprese”. ha detto il direttore di Coldiretti di Frosinone e Latina Carlo Picchi aggiungendo poi “Se è vero che queste risorse servono a dare respiro in questa fase ai settori più danneggiati e che di fatto hanno meno aiuti strutturali, assumono maggior rilievo ancora in un’ottica di lungo periodo per progettare il rilancio”.
Le misure di sostegno
Vitello a carne bianca: 20 milioni di Euro: premio macellazione vitelli (età inferiore a 8 mesi). L’aiuto viene erogato per i vitelli nati, allevati macellati in Italia dal 1° marzo al 30 giugno 2020, nel limite massimo di 110 €/capo. 15 milioni di Euro: ammasso privato. E’ previsto il conferimento di carcasse di vitello (età inferiore a 8 mesi di età) di animali allevati e macellati in Italia .
Settore suino: 10 milioni di Euro: ammasso privato prosciutti stagionati DOP, di cui: 7 milioni per prosciutti Dop stagionati almeno 15 mesi per un periodo di stoccaggio di 90 giorni e destinati al congelamento al momento dell’inizio delle operazioni di ammasso: aiuto di 7€/pezzo. I prosciutti surgelati avranno quindi il declassamento e la conseguente esclusione dal circuito Dop liberando così i “ chiodi” per altre cosce in entrata ; 3 milioni per prosciutti Dop stagionati almeno 18 mesi per un periodo di stoccaggio di 90 giorni; aiuto di 3 €/pezzo che invece viceversa resteranno nel circuito delle Dop e verranno rimessi in commercio dopo i tre mesi Le domande dovranno riguardare un quantitativo minimo di 1.000 pezzi . 30 milioni di Euro, di cui: 23 milioni per suini nati, allevati e macellati in Italia nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020, con un importo massimo del premio di 20 €/capo; 7 milioni per le scrofe allevate nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, con un importo massimo del premio di 18 €/capo.
Settore Ovino e Caprino: Filiera ovi-caprina 8,5 milioni di Euro: aiuto fino a 3 €/capo per ogni pecora e/o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020;Filiera caprina:0,5 milioni di Euro: premio macellazione per capretti nati, allevati e macellati in Italia nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020; importo del premio fino a 6 €/capo.
Conigli: 4 milioni di Euro: è previsto un aiuto alle imprese agricole di allevamento fino a 1 €/capo per conigli macellati dal 1° aprile al 30 giugno 2020; dovrà essere presentata certificazione idonea per dimostrare il numero di conigli allevati e macellati nel periodo considerato.
Latte di bufala: aiuti per un importo complessivo di 2 milioni di Euro.