Nuova abadessa per le clarisse di Anagni: è madre suor Maria Chiara Fedele Subillaga
Si è svolto ieri mattina, nel monastero ‘Santa Chiara’ delle Clarisse di Anagni, il Capitolo elettivo per l’elezione dell’Abadessa, madre della comunità per il triennio 2020/2023.A mezzogiorno è stata eletta Madre suor Maria Chiara Fedele Subillaga.
Il profilo
La neoeletta è originaria dell’Honduras, ha 35 anni ed è in Italia dal 2008. Una vocazione nata all’età di tredici anni: convinta e decisa ha affrontato la vita monastica con serietà e sacrificio, senza risparmiarsi mai. Generosa e altruista ha saputo guidare la Comunità già negli ultimi mesi della malattia di Madre Cristiana Graziani, defunta lo scorso 5 giugno 2020. Madre Fedele, infatti, già Vicaria della precedente Madre, è stata per anni il braccio destro dell’Abadessa.
Ha svolto il ruolo e svolgerà ancora l’ufficio di Maestra delle Novizie. Madre Fedele è una donna forte, sincera, allegra, sempre sorridente, coraggiosa, accogliente, con un grande senso di carità. Amata dalle sue figliole, che l’accolgono come un dono del Signore, la Madre sa valorizzare i doni di ognuna e si propone di mantenere la continuità spirituale e monastica della tradizione lasciata da Madre Cristiana senza però rinunciare alle nuove ispirazioni che lo Spirito Santo potrà suggerire.
Come funziona il monastero
La Comunità vive della generosa provvidenza delle persone amiche, e si mantiene anche con la lavorazione di dolci e con un laboratorio di piccolo artigianato. Le sorelle hanno l’Adorazione Eucaristica in chiesa tutti i giorni sia di mattina che di pomeriggio. Il giovedì sera alle ore 21 hanno una veglia di preghiera eucaristica con la partecipazione aperta ai fedeli.
La Comunità di Anagni è oggi composta da 18 monache, delle quali molte giovani e la maggior parte provenienti dal Centro America, rispettivamente da Honduras, Nicaragua e El Salvador, tra le quali la Discreta eletta suor Ester. Della Provincia di Frosinone ci sono tre monache: la Madre Vicaria, suor Benedetta Mattioli di Anagni, una Sorella anziana di Ferentino e una giovane di Ceprano. Le restanti monache sono rispettivamente da varie zone d’Italia, come Terracina, Montescaglioso, Sezze, Trivigliano nel Lazio, Adelfia e Barletta.
